Il corteo di trattori ritorna in città e li attende il Governatore Roberti
TERMOLI. Alle ore 18, al rientro del corteo in Piazza Donatori Sangue, ad attenderli c'era il presidente della Regione Molise Francesco Roberti, che ha incontrato i membri dell'associazione Uniti per l'Agricoltura e nel suo intervento ha dichiarato legittimo le proteste che vengono rappresentante in merito al settore agricolo, alcune delle quali, come il caro carburanti, al settore della pesca anch'esso in agitazione.
Il presidente Roberti ha parlato in merito alle problematiche che oggi attanaglia il settore agricolo sono giuste e vanno rappresentante sicuramente a livello europeo. Pertanto vanno ricuciti i rapporti con le categorie che rappresentano il settore ai tavoli istituzionale, ricucire un dibattito è fondamentale affinché si ritrovi la coesione con le associazioni di categoria, le quali possono sostenere le problematiche manifestate.
I rappresentanti dell'associazione hanno illustrato i motivi della loro protesta che possono essere racchiuse nei seguenti punti: costo del prodotto, attualmente svalutato, aumento delle imposte e la fauna selvatica che oltre a distruggere la produzione toglie la legittima soddisfazione di vedere il frutto di mesi di lavoro, il consorzio di Bonifica del Basso Molise che non assicura un servizio efficiente mettendo in crisi la produzione delle aziende. Gli agricoltori hanno chiesto un incontro ufficiale alla presenza anche dell'assessore regionale all'agricoltura al fine di risolvere problematiche rimaste irrisolte da molto tempo, da oltre un decennio, come l'annoso problema delle strade interpoderali che versano in uno stato a dir poco fatiscente. Il presidente ha accolto la richiesta degli agricoltori a ricevere, a Campobasso, presso la Regione una rappresentanza dei giovani agricoltori e allevatori in agitazione.
Alcuni giovani agricoltori hanno sottolineato che hanno voluto investire nel settore agricolo molisano per produrre nelle loro aziende, e non essere assistiti, per poi vendere i loro prodotti non svendere il frutto di mesi di duro lavoro. Il Presidente si è trattenuto con i membri dell'associazione per oltre un'ora e ha concluso che bisogna essere uniti per rappresentare le ragioni della protesta sui tavoli nazionali ed europei. L'associazione uniti per l'agricoltura continuerà la protesta attraverso il presidio fisso e con altre iniziative che sono in corso di valutazione tra tutti i soci. L'agitazione del mondo agricolo continua e sempre più trova il consenso e la solidarietà dei cittadini intervenuti in piazza che si sono uniti agli agricoltori.
Giuseppe Alabastro