«Cinghiali, Psr e consorzi di bonifica: la Regione faccia subito la sua parte»
TERMOLI. Tre questioni che non è più possibile rimandare, sono quelle cristallizzate come richieste dai coltivatori di "Uniti per l'Agricoltura", al rientro nel pomeriggio di ieri dal corteo che con un centinaio di mezzo e trattori hanno "mostrato" ancora una volta i muscoli.
Dopo venticinque giorni di protesta gli agricoltori del basso Molise continuano a manifestare senza sosta. Oggi sono scesi in piazza con i loro mezzi, trattori, camion, furgoni, cisterne e fuoristrada. La rivolta di Uniti per l'Agricoltura, sfila in corteo per le strade di Termoli con un massiccio schieramento di forze, facendo registrare un aumento dei partecipanti con oltre cento trattori. I manifestanti provengono da: Acquaviva Colle Croce, Bonefro, Casacalenda, Colletorto, Larino, Mafalda, Montefalcone nel Sannio, Montenero di Bisaccia, Palata, Provvidenti, Santa Croce di Magliano, San Felice del Molise, San Giuliano di Puglia e Tavenna.
Il presidente di Uniti per l'Agricoltura, Flaviano Colombo, prima di sfilare in corteo, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Stiamo aspettando un invito da parte del Presidente Regionale, perché un'apertura in merito c'è stata ma ad oggi siamo ancora in attesa di essere ricevuti dal Presidente Roberti e dall'assessore all'agricoltura Micone. Possibile che in venticinque giorni di presidio non c'è stata un'apertura da parte della Regione per convocarci ad un tavolo tecnico?". Alle 10.30 circa il corteo dei manifestanti, preceduto dai mezzi delle Forze dell'Ordine, ha iniziato la marcia con i trattori e dal Presidio fisso di Piazza Donatori Sangue si è diretto verso Termoli sud, percorrendo via Corsica per poi raggiungere il bivio di San Martino in Pensilis sulla Fondovalle Biferno. Il corteo degli agricoltori pur facendo registrare blocchi e rallentamenti del traffico, ha sfilato tra gli applausi dei cittadini residenti e l'approvazione dei passanti che hanno incrociato il corteo. Al corteo hanno preso parte diversi bambini accompagnati dai genitori.
A termine della manifestazione, è sera quando, gli agricoltori hanno rilasciato la seguente dichiarazione: "Oggi abbiamo organizzato una massiccia partecipazione di oltre 100 trattori per manifestare ancora, dopo circa un mese, di continue richieste rimaste inascoltate dalla politica regionale, affinché istituisca un tavolo tecnico con una rappresentanza diretta di agricoltori!
Le problematiche sono molteplici, a livello nazionale, parte degli associati di Uniti per l’Agricoltura ha preso parte alle iniziative in corso a Roma ma continuiamo a pretendere ascolto e soluzioni per le problematiche regionali!
Fin quando non avremmo la dovuta considerazione non ci fermeremo!!
Vogliamo e proponiamo soluzioni per le problematiche regionali che ci affliggono, fare la differenza per le nostre aziende:
1) Soluzione alla piaga dei cinghiali con gli adeguati risarcimenti;
2) Una presa di posizione ferma sulla questione consorzi di bonifica che in maniera assidua pretende pagamenti senza però offrire servizi opportuni;
3) Il pagamento delle somme previste sui bandi PSR per le misure a superficie;
Attendiamo la pubblicazione dei bandi di primo insediamento ma soprattutto vicinanza e rappresentanza a livello nazionale ed Europeo!
Risposte concrete, confronti costruttivi cercare di difendere il nostro futuro e le nostre aziende!!". Ricordiamo che gli agricoltori hanno rinnovato la richiesta, al comune di Termoli, per continuare il presidio di protesta in piazza donatori sangue.
Giuseppe Alabastro