Strade interpoderali dissestate, l'altro "nodo" irrisolto del mondo agricolo
BASSO MOLISE. Alcuni giorni fa ci è stato rivolto un invito, da parte degli agricoltori in protesta, "Venite a vedere in che condizioni sono le nostre strade interpoderali". Ieri abbiamo accettato l'invito e ci siamo recati di persona sul posto a verificare la situazione. La prima sosta è stata in località Sterpare del Monaco in agro di Santa Croce di Magliano. Il dissesto idrogeologico che ha interessato la strada interpersonale è evidente, la frana ha compromesso gran parte della carreggiata. Tale situazione del manto stradale mette a rischio l'incolumità degli operatori agricoli che con i loro mezzi, a pieno carico (spesso superano i 200 quintali) devono affrontare enorme buche causate dalle frane, con rischio di ribaltamenti del carico e del mezzo trainante.
Le condizioni di manutenzione delle strade interpoderali nel tratto Santa Croce di Magliano-Bonefro non sono molto differenti, (si registra ovunque una scarsa manutenzione delle cunette), difficoltà per l'accesso alle strade (per i mezzi tipo mietitrebbia oltre 5 metri di larghezza) dei canali di scolo, buche, frane più o meno estese. Lo stesso stato manutenzione si registra un po' su tutte le arterie viarie dell'area, strade provinciali e statali. Arrivati a Casacalenda percorriamo la strada denominata Ferrocemento per poi raggiungere la Fondo Valle del Biferno, al Bivio di Guardialfiera abbiamo percorso la vecchia strada provinciale Strada Provinciale 73 F è costellata di buche, questa arteria è di fondamentale importanza per numerose aziende agricola, da questa arteria provinciale si dipanano una serie di strade interpoderali come quella in Contrada Lamacchione che in alcuni tratti, direzione invaso di
Guardialfiera, la conduzione di una vettura diventa rischiosa. Sempre in agro di Casacalenda, strada zona Santuario della Difesa, e strada della Montagna la situazione è anche peggiore. Il problema della viabilità in Molise sembra esser un problema atavico che ha sempre accompagnato il mondo agricolo. Le strade interpoderali molto spese si snodano lungo territori geologicamente fragili, i percorsi non sempre hanno pendenze ideali, a causa della forte pendenza, in alcuni tratti, le strade hanno una corsia di arrampicamento per i veicoli lenti. Molto spesso la sola realizzazione di una strada, non sempre risolve in problemi della viabilità rurale. Di seguito riportiamo alcuni riferimenti storici di una nostra ricerca.
Era il 22 marzo 1962, quando l'onorevole Giacomo Sedati, all'epoca, Sottosegretario di Stato per l'Agricoltura e per le Foreste, scriveva in una lettera indirizzata al Signor Giuseppe Pietracupa, Presidente dei Coltivatori Diretti di Casacalenda: "in merito alla vostra segnalazione, assicuro il mio interessamento per la costruzione della strada di collegamento - Strada Bifernina - Vallecupa - Casacalenda", la strada realizzata solo in parte oggi verso in condizioni, a dir poco, pietose. Il problema delle strade di collegamento e in particolare delle strade interpoderali, strade che collegano i terreni coltivati con la viabilità ordinaria e principale, continua nel tempo fino ad interessare i lavori della I^ Legislatura del Consiglio regionale Molise. La seduta dell'assise Regionale del 27 dicembre 1974 riporta tra i vari argomenti il seguente punto all'ordine del giorno: discutere l'ordine del giorno dei Consiglieri Regionali, Biscardi, Veneziane e Narducci sul programma di intervento per strade interpoderali, acquedotti rurali e pozzi trivellati. In un breve stralcio dell'intervento del Consigliere Biscardi si legge: "Io vorrei domandare ad ognuno di noi, ad ognuno di voi quale potrà essere la risposta che ognuno si noi potrà dare a qualunque cittadino che venga a chiederci il perché e il come, il quando ed il dove, in quale determinato agro siano stati fatti gli interventi...".
Problemi delle strade interpoderali che hanno sempre interessato la vita politica, economica di questa regione. La manutenzione delle strade è sempre stato problema. In alcuni comuni della Regione il fenomeno del dissesto idrogeologico è più marcato ed esteso, esempio zone come Trivento, ma comunque interessa quasi tutti i comuni della regione compromettendo l'intera rete viaria strade interpoderali comprese. Il sistema viario in Molise è così ripartito: Superficie Kmq 4.438, strade urbane Km 1.549, strade extraurbane Km. 5.350, strade vicinali Km 3.736, totale strade comunali Km.10.625 (Secondo fonte Ministero delle Infrastrutture e Trasporti - Sistema interno di Statistica e 2017) nelle strade vicinali rientrano le strade interpoderali. Per la manutenzione di questo sistema viario per gli interventi di somma urgenza intervengono i comuni, ma considerate le scarse risorse a disposizione, e facile intuire che molte strade restano senza alcun tipo di manutenzione e spesse volte versando in situazioni disastrose.
L'importanza di queste strade è fondamentale per molte aziende agricole che sono ubicate a distanza di chilometri dal primo centro abitato. In diverse aziende agricole vivono interi nuclei familiari (bambini e anziani compresi) e il sistema viario non sempre è percorribile agevolmente e spesso crea serie difficoltà a chi necessita di servizi come: medico, farmacia, scuola ecc. Gli agricoltori, e non solo, si chiedono come possono continuare a gestire e concorrere con altre regioni o addirittura con altri paesi europei se non possono usufruire neanche di una strada idonea che gli consente di raggiungere in sicurezza il primo centro abitato? Il problema della viabilità esiste e persiste e non continueremo questa inchiesta in altri comuni molisani.
Giuseppe Alabastro