"La vita e l’opera di Francesco Brencola” affascina gli studenti del "Magliano"
LARINO. Magnifica lectio magistralis del professor Luigi Carnevale Caprice, tenutosi presso il Liceo “F. D’Ovidio” dell’Omnicomprensivo “Magliano” di Larino, sul sacerdote Francesco Brencola. L’incontro, promosso dal Lions club Larino nell’ambito dell’itinerario culturale “Percorsi in Biblioteca” frutto del connubio con il Comune frentano, si è tenuto lo scorso 2 marzo 2024, con una relazione dal titolo: “la metamorfosi di un prete di Antico Regime.
La vita e l’opera di Francesco Brencola”, a cura del professor Luigi Carnevale Caprice. L’iniziativa, ha incontrato l’approvazione della dirigente, professoressa Emilia Sacco, ed è stata introdotta dalla professoressa Marilena Franchella, docente nell’istituto frentano. La relazione del Professor Carnevale Caprice ha sortito forte interesse da parte degli studenti del Liceo che avevano già affrontato in classe, con i loro docenti di Filosofia, la figura di Francesco Brencola. “Francesco Brencola (1737-1800) è una personalità singolare nel panorama intellettuale del Molise e del Mezzogiorno del Settecento – ha riportato agli studenti il professor Luigi Carnevale Caprice - Sacerdote, docente di filosofia e rettore del seminario di Larino, il suo tenace impegno nella promozione della cultura e nella formazione degli allievi non era sfuggito alla migliore pubblicistica riformatrice coeva. Benemerita, pertanto, è da considerare l’iniziativa assunta dal Lions club di Larino, che ha inteso promuovere, ormai da diversi anni, la ristampa di due volumi pubblicati dal Brencola nell’ultima decade del secolo XVIII.
Entrambi i testi, concernenti i temi, all’epoca dibattutissimi, della Libertà e del Diritto Naturale si avvalgono di una introduzione del compianto professor Ugo Pietrantonio. Il taglio affrontato dal professor Carnevale Caprice non ha visto soltanto la messa a punto di concetti fondamentali, quali: illuminismo, movimento riformatore, Aufklärung cattolica. L’approccio individuato ha voluto calarsi nell’esame del percorso esistenziale di un dotto ecclesiastico del Regno di Napoli, il canonico Francesco Brencola, proveniente da un ambiente familiare privilegiato, colto nel travaglio del suo profilo identitario tra la fine del vecchio mondo e l’irrompere delle nuove idee nonché delle armate napoleoniche. La reputazione unanime che faceva del seminario di Larino uno dei migliori istituti del regno si devono proprio all’opera alacre di Brencola e occorre rammentare che in esso venivano accolti anche convittori che poi avrebbero continuato il percorso nelle professioni laiche in cui in molti si distinsero tra XVIII e XIX secolo. Tuttavia la lunga pratica di studio e la cura nella formazione degli allievi sortiscono l’effetto di far maturare in Brencola la sua trasformazione da tranquillo, ancorché operoso docente e uomo di lettere, in testimone diretto del messaggio evangelico con l’affrontare con coraggio le truppe francesi che nel 1799 minacciavano il saccheggio della città, autentico “defensor civitatis”.
Si profila nel crepuscolo della sua esistenza, e sull’onda degli eventi, una ridefinizione del suo ruolo di prete non più esponente di un corpo privilegiato ma autentico interprete e anticipatore della “Religione dei nuovi tempi”. Gli studenti che hanno partecipato all’incontro, mostrando attenzione e interesse al tema, sono intervenuti ponendo quesiti puntuali, pertinenti e niente affatto retorici. Agli stessi è stata donata una copia della ristampa di un volume di Brencola, a cura del presidente del Lions club Larino. Un plauso ai docenti che curano con dedizione e impegno la formazione degli allievi nell’illustre liceo larinate che si mostra ben degno delle sue migliori tradizioni.
E un plauso al Lions club che da decenni si prodiga nell’opera di promozione e animazione culturale con un rapporto costante e fruttuoso con le varie istituzioni del territorio.