La Via Crucis del Venerdì Santo, tanti fedeli in processione
TERMOLI. Affollatissima la Via Crucis del Venerdì Santo a Termoli. Nel giorno in cui il mondo cristiano commemora la passione e la crocifissione di Gesù, prima della risurrezione a Pasqua, la comunità di fedeli si raccoglie assieme a vescovo e sacerdoti.
La ricorrenza viene osservata con caratteristici riti dai fedeli, la chiesa cattolica pratica il digiuno ecclesiastico e si astiene dalle carni come forma di partecipazione alla passione e morte del suo Signore. In tutto il mondo, la maggior parte dei cristiani chiama Settimana Santa il periodo dalla Domenica delle palme al Sabato santo, che precede la Pasqua, cioè la domenica in cui si celebra solennemente la resurrezione di Gesù Cristo dalla morte di croce. La Pasqua è la massima solennità della fede cristiana e in occidente si celebra ogni anno la domenica che segue la prima luna piena di primavera (tra fine marzo e aprile). Anche a Termoli il rito della via Crucis si è snodato per le vie del centro, facendo sfilare il Corpo di Gesù Cristo morto davanti e la Madonna Addolorata subito dietro.
Il corteo in processione è partito come di consueto dal Sagrato della Parrocchia di Sant’Antonio, poi per via Mario Milano, passando poi davanti alla stazione ferroviaria, poi Corso Umberto per poi virare lungo tutto il Corso Nazionale.
Arrivati in fondo il corteo si è snodato su via Roma, via Duomo e poi in piazza Duomo davanti alla Cattedrale per ricevere la benedizione da parte di monsignor Gianfranco De Luca.
Una Via Crucis molto sentita e molto partecipata, come detto, coi tanti fedeli che hanno seguito tutto il percorso e durante i momenti di preghiera a ogni stazione; presenti i gruppi di preghiera delle varie parrocchie termolesi, l’Unitalsi, la Misericordia, il Sae 112, gli scout Agesci di Sant’Antonio, poi gli amministratori della città e regionali, il vice sindaco reggente Vincenzo Ferrazzano, gli assessori Nico Balice, Giuseppe Mottola, il presidente del Consiglio comunale, Annibale Ciarniello e l’assessore regionale Michele Marone, presenti anche i rappresentanti delle forze dell'ordine.