Prime celebrazioni per il millenario di San Leo a San Martino in Pensilis
SAN MARTINO IN PENSILIS. Al via le celebrazioni per il giubileo millenario della nascita di San Leo a San Martino in Pensilis, col debutto nella notte di sabato santo, quando i carri alle porte della chiesa, per la prima volta nell'anno, cantano la Carrese in onore di Leo.
In questa notte alla Carrese si aggiunge una strofa che inneggia alla Resurrezione di Gesù Cristo. Nei secondi vespri della Pasqua 2024 la comunità di San Martino in Pensilis, con un rito presieduto dal vescovo di Termoli-Larino, col parroco don Nicola Mattia, ha aperto la porta santa e con essa il giubileo per i Mille anni dalla Nascita al Cielo di San Leo.
Dopo il corteo che dal centro pastorale ha raggiunto la chiesa, al suo del corno ebraico, il vescovo ha aperto le porte del luogo sacro. La chiesa non è riuscita ad accogliere tutti i presenti. Con le verghe i carri hanno fatto un arco di trionfo sotto il quale le reliquie del santo hanno attraversato il corridoio centrale della chiesa mentre veniva cantata la Carrese nell'antico modulo musicale. Il sindaco, ha salutato la comunità e con la voce che tradiva l'emozione ha inviato tutti a vivere l'anno Leonino.
Il vescovo, nell'omelia, ha ricordato l'importanza della Pasqua ha sottolineato il dono grande che la comunità ha ricevuto dal Papa con la porta santa e l'indulgenza. Una donna ha ricevuto i sacramenti dell'Iniziazione Cristiana (battesimo, cresima, comunione).
Al termine della messa, con devozione ed emozione, la comunità, in ogni singolo presente, ha venerato le reliquie di San Leo.