Persino forni a microonde tra i rifiuti abbandonati nel bosco
MORRONE DEL SANNIO. Prendersi cura del territorio, anche per riparare ai danni fatti da altri. «Cari concittadini, lunedì mattina abbiamo ripulito un’area del bosco tra il Convento di San Nazario e Santa Maria in Casalpiano. È stata un’esperienza faticosa e sorprendente per quanto vi abbiamo trovato, tracce di coloro, fortunatamente pochi, che prediligono il finestrino dell’auto al mastello o al cassonetto. È bene che chi fino ad oggi ha sporcato non lo faccia più. Sporcare il territorio equivale a sporcare casa propria, perché la Natura è casa nostra, ovvero di tutti», lo rende noto la sindaca di Morrone del Sannio, Stefania Pedrazzi.
«Ma cosa è emerso: qualche reperto storico, ma anche forni a microonde, bottiglie di birra di recente consumo, sacchi in plastica in uso in agricoltura, scarpe e ciabatte, pannolini, contenitori di detergenti e alimenti.
Magari qualcuno riconoscerà la ciabatta rosa (nella quale una lumaca si è fermata), la scarpa con strass o la bottiglia di vino. Tracce che fanno capire la consuetudine malsana di alcuni, fortunatamente pochi, che prediligono il finestrino dell’auto al mastello, che pure hanno in casa, o al cassonetto, posizionato non lontano dalla propria abitazione.
Purtroppo esistono altri angoli del nostro meraviglioso territorio che sono stati deturpati. L’Amministrazione Comunale si impegnerà a riqualificare questi luoghi, compatibilmente con le mille altre incombenze ed urgenze che quotidianamente richiedono attenzione e intervento.
Nel frattempo è bene che chi fino ad oggi ha sporcato non lo faccia più. Sporcare il territorio equivale a sporcare casa propria, perché la Natura è casa nostra ed è casa di tutti.
Infine è bene sapere che la Legge è diventata molto più severa, come chiaramente spiegato nell’allegata locandina.
Evviva Morrone, evviva Morrone pulito!»