Sale in cattedra l'olio di Colletorto tra i migliori oli extravergine d'Italia
COLLETORTO. Momenti di gloria per l'olio extravergine di Giorgio Tamaro. Di recente, a Roma, al XXVI° Forum della Cultura dell'Olio, l'olio della Famiglia Tamaro è stato premiato con il massimo punteggio delle Cinque Gocce, tra i duecento migliori produttori di extravergine d'Italia. Tanta soddisfazione dunque per Colletorto e il territorio di provenienza dalle radici antichissime. Ancora una volta l'olio delle due cultivar autoctone, la Rumignana e l'Oliva Nera di Colletorto, provenienti dalle colline colletortesi, premiate con il massimo dei voti. L' olio di Giorgio Tamaro sale così in cattedra suscitando non poche curiosità, in una giornata dedicata a sostegno della Candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Immateriale dell'Umanità dell'Unesco. Si tratta di un profumo dell'olio, quello di Colletorto, che s'intreccia al modus vivendi di un habitat silenzioso e incontaminato. Una vetrina, quella della capitale, che ha visto la presenza delle massime istituzioni, rappresentate dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e dal Ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida.
Grande gioia dunque nella famiglia Tamaro per un premio che ripaga, ancora una volta, non pochi sacrifici. E un processo di lavorazione attento a garantire una qualità strettamente legata ad un ambiente naturale finora ancora ben protetto. "Una bella soddisfazione in questa vetrina prestigiosa, precisa Giorgio Tamaro. C'erano tre aziende del Molise. Tra i quattro oli premiati, ben due provenienti dalla nostra azienda, la Rumignana e l'Oliva Nera di Colletorto. Per noi è stato un grandissimo onore rappresentare il Molise ai massimi livelli". L'olio di Colletorto fa sentire, dunque, come re della tavola, la sua voce migliore. Regalando una bella soddisfazione un po' al mondo dell'olio colletortese che in questi ultimi tempi ha raggiunto livelli di qualità senza precedenti.
La famiglia Tamaro da tempo ha puntato sulle cultivar tradizionali del luogo per ottenere un olio di altissima, qualità secondo i canoni di una lavorazione tradizionale. Attenta, in particolare, a preservare l'ambiente nel suo insieme di provenienza. Si spiegano così i sentori delle due cultivar premiate, con sfumature di verde e un ventaglio di toni d'erbe balsamiche a forte carattere identitario.
Luigi Pizzuto