Degrado a Pozzo Dolce, l'affondo di Montesanto
TERMOLI. «Pozzo Dolce? No... Pozzo senza fondo!» Il referente di Costruire Democrazia locale, Andrea Montesanto interviene il persistente degrado esistente nella zona tristemente nota per la tragedia avvenuta lo scorso 29 novembre, quando un clochard è morto nell’incendio causato dalla mano dolosa di un altro. «Da bambino, ricordo le giornate passate a giocare in piazza Sant'Antonio, partite nel campetto del seminario, o l'estate sulle reti che puntualmente montavano per la felicità di tutti noi bambini... e raramente ci spingevamo oltre la fine della piazza, verso Pozzo Dolce. Anche allora, nei nostri innocenti giochi, notavamo le ombre del degrado incombere su Pozzo Dolce. "Sistemare Pozzo Dolce" era il ritornello costante, una promessa che già all'epoca era diventata un mantra durante le campagne elettorali. Gli anni sono passati... da bambino sono diventato un uomo... e ora papà!
Con mio figlio per mano, sento ancora l'eco di quel desiderio: "Bisogna sistemare Pozzo Dolce". Eppure, nulla è cambiato. La città che amo sembra intrappolata in un ciclo senza fine, dove le promesse di rinnovamento si perdono come l'eco in un pozzo "senza fondo". Pozzo Dolce non è l'unica ferita nel tessuto urbano; molte altre zone centrali languono in uno stato simile... e le periferie? Abbandonate, come vecchi giocattoli dimenticati. È un grido silenzioso che si alza dalle strade, un appello a non dimenticare. Forse è tempo di ascoltare davvero, di prendere a cuore queste parole che da generazioni cercano ascolto. La manutenzione di una città non è solo una questione di estetica, ma è fondamentale per garantire la sicurezza, il benessere e l'esperienza positiva sia dei residenti che dei visitatori. Per una città che punta sul turismo, come Termoli, la manutenzione urbana assume un ruolo ancora più cruciale.
Termoli, con le sue spiagge e il suo borgo antico, attrae ogni anno migliaia di turisti. Per mantenere questa immagine e continuare a essere una destinazione desiderabile, è essenziale che ogni angolo della città rifletta cura e attenzione. Strade pulite, edifici ben conservati, spazi pubblici accoglienti e infrastrutture efficienti sono il biglietto da visita di Termoli. È tempo di invertire la rotta e introdurre nuovi interpreti nella gestione urbana. "La stagnazione" non è un'opzione per una città che vuole prosperare. È fondamentale comprendere che non bastano le belle idee e le belle parole; ciò che conta è la volontà di realizzarle. Termoli ha bisogno di coraggio e di una visione innovativa per cercare un cambiamento importante.
È il momento di agire con determinazione per garantire che il futuro di Termoli sia luminoso quanto la sua storia. "Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle." Cit. Denis Waitley».