"Innovazione e sostenibilità, per un mondo resiliente"
TERMOLI.I temi legali all’ambiente, all’energia, all’agricoltura, insomma, al rispetto e al futuro del pianeta Terra, sono davvero all’ordine del giorno.
Il consumo di suolo, di materie prime, la deforestazione, la cementificazione, l’eccessivo ricorso alla plastica. Non solo, l’alternativa agli idrocarburi verso la transizione ecologica, non passa ormai settimana che non si propongano iniziative a riguardo e attorno alla ricorrenza della Giornata mondiale celebrata il 22 aprile scorso, il Lions club Host di Termoli ha promosso un incontro che ha riunito diversi relatori di spicco venerdì mattina, 3 maggio, alle 10.30, all'istituto alberghiero per la conferenza del Lions club Host "Innovazione e sostenibilità, per un mondo resiliente". Dopo i saluti della dirigente Ettorina Tribò, del senatore Costanzo Della Porta, con la moderazione di Antonello Barone, i contributi sono stati offerti dal presidente del club Host Domenico Fabbiano, dall’agronomo, Michele Sellitto, direttore dell'unico museo del suolo del Mezzogiorno, dall’imprenditore Antonio Valerio, dal consulente ambientale Giuseppe Fabbiano e dall’apicoltore Nazario Fania.
Una iniziativa incardinata sulla sostenibilità è un principio guida che mira a soddisfare le necessità del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie esigenze.
Si concentra sull’equilibrio tra ambiente, società ed economia, cercando di ridurre l’impatto negativo sul pianeta e promuovere il benessere delle persone. La sostenibilità implica l’adozione di pratiche responsabili e a lungo termine, come l’uso razionale delle risorse naturali, l’efficienza energetica, la tutela della biodiversità e l’inclusione sociale. È una sfida globale che richiede la collaborazione di individui, imprese, governi e organizzazioni per creare un futuro sostenibile e prospero per tutti. Per il suo sviluppo e la consapevolezza è importante che le generazioni possano formarsi per approfondire l’applicazione dei principi di sostenibilità specificamente nel contesto della produzione e consumo di beni. Le quattro principali componenti fondamentali della sostenibilità sono: ambiente, economia, società e cultura.
È stata l’occasione per ritrovare anche una vecchia conoscenza, proprio l’agronomo Vincenzo Michele Sellitto, Accademico dei Gergofili e appunto Direttore Museo del Suolo (Fondazione Mida. Nel suo intervento, esplorato il concetto rivoluzionario nell'ambito dell’agricoltura moderna il microbioma del suolo e la sua relazione con la salubrità dei prodotti agricoli. Sarà introdotto il concetto di suolo vivo, in cui il microbioma diventa una via di trasferimento di benessere, partendo dal suolo stesso e giungendo fino all'uomo attraverso le piante. Proprio le interazioni tra i microbiomi, nel contesto del concetto "One Health", rappresentano l'elemento chiave per un nuovo paradigma in agricoltura. Questa prospettiva ci permette di comprendere come il benessere del suolo e la salute delle piante siano intrinsecamente legati al benessere umano. Un incontro che offrirà una panoramica approfondita su come il microbioma del suolo influenzi la salubrità dei prodotti agricoli in orticoltura esplorando le connessioni tra suolo, piante e salute umana, un ulteriore tassello per aprire la strada a nuove prospettive e le loro applicazioni nell'ambito agricolo.