L'ultimo saluto a Gianmarco: «Il tempo senza di lui sarà un diario da scrivere ogni giorno perché germogli il suo seme»
TERMOLI. Nel pomeriggio di ieri ultimo saluto al 25enne studente di ingegneria Gianmarco Aquilano. Una cerimonia celebrata alla chiesa di San Pietro in un’atmosfera mista di commozione, dolore, ancora sgomento e riflessione.
Il ragazzo era stato trovato morto dal fratello nella notte tra sabato 27 e domenica 28 aprile.
Dopo quasi una settimana di attesa per la restituzione del feretro, a causa dell’autopsia disposta dalla Procura di Bologna, il feretro era rientrato in città nella notte tra venerdì e sabato.
La santa messa è stata officiata dal parroco padre Enzo Ronzitti: «Nessun genitore mette al mondo un figlio per piangerne la morte ma per "morire per lui" per offrirgli con tutto il suo amore e il suo sacrificio. Un Futuro lungo nel tempo e nella Gioia della sua quotidiana fecondità. Non si pianta un albero per godere solo i suoi fiori ma soprattutto i "frutti", ma per Gianmarco la tempesta ha spogliato completamente il suo albero... la sua esistenza... la fede vi regala la speranza che nessuna è inutile sia che dura un giorno o 100 anni. Lui ci regala il Valore del Sogno, e la cura della memoria, perché possa fiorire nel cuore di chi ha amato ed è stato amato... per il suo fiore colori la vita di quelli che nel dolore restano! Il tempo senza di lui sarà un diario da scrivere ogni giorno perché germogli il suo seme e consoli tante solitudini che oggi ha generato».
Cordoglio unanime alla mamma Angela, al papà Giuliano e al fratello Alessio e a tutti i familiari.
Giuseppe Alabastro