Nove giorni di grazia con la Madonna di Fatima, la partenza della statua tra due ali di folla
TERMOLI. Nove giorni di grazia hanno ammantato la comunità termolese e diocesana. Nove giorni dedicati alla Madonna di Fatima, custodita alla chiesa di San Timoteo, meta di fedeli senza sosta in questo arco temporale.
La devozione mariana è profonda, molto più di quella che si immagini e la testimonianza ne è venuta dall'accoglienza straordinaria, dalla visita ininterrotta, da preghiere e confessioni.
Un bilancio superiore a quello delle attese, per il pellegrinaggio che nella giornata di ieri ha vissuto momenti altamente significativi e suggestivi, con la presenza del Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, che nel suo intervento all'ex cinema Sant'Antonio ha voluto ribadire come occorra fare di più per evitare che i giovani lascino il proprio territorio, che non bisogna far soffrire di solitudine gli anziani e che si necessita di più cristiani in politica, perché deve tornare il concetto di "servizio".
Il Solenne Pontificale ha radunato in assemblea un numero enorme di uomini e donne, adulti e bambini, sia dentro che fuori la chiesa, con la consacrazione che ha rappresentato il momento culmine dell'intero evento.
Poi, in un clima di ringraziamento, il corteo che da via Fratelli Brigida ha attraversato il centro e col cardinale Parolin, il nunzio apostolico Leo Boccardi, il vescovo Gianfranco De Luca e don Benito Giorgetta, artefice di questa iniziativa meravigliosa, ha raggiunto tra due ali di folla, come avvenuto all'inverso sabato 27 aprile, il porto di Termoli, dove migliaia di persone hanno sventolato ancora una volta il fazzoletto bianco per salutare Maria, accompagnati dal recitante padre Michele Tumbarello.
Un momento di commozione, con don Benito che è salito in elicottero, assieme all'equipaggio della Guardia di Finanza, per accompagnare la statua benedetta a Roma, prima della ripartenza definitiva per Fatima.