Gli alunni della Bernacchia in Sicilia sulle tracce dello storico pool antimafia
TERMOLI. Dal 6 al 10 maggio scorsi, le classi 3^ A, 3^ B, 3^ C e 3^ D della scuola secondaria “Bernacchia” hanno vissuto un’esperienza formativa in Sicilia, grazie al viaggio di istruzione che ha previsto un percorso di Educazione alla Legalità.
Il primo giorno è stato dedicato alle bellezze paesaggistiche e culturali della città di Palermo: Palazzo dei Normanni con la preziosa Cappella Palatina, la Fontana di Piazza Pretoria, il Teatro Massimo, via Maqueda, i Quattro Canti, Monreale con la sua imponente cattedrale arabo-normanna, definita l’ottava Meraviglia del mondo. Dal secondo al quarto giorno gli alunni hanno iniziato un cammino fatto di racconti, di uomini coraggiosi all’interno della città di Palermo che ha visto operare e morire questi ultimi in difesa della legalità. I ragazzi hanno visitato la Kalsa (il quartiere dove sono nati i giudici Falcone e Borsellino). In seguito gli studenti si sono recati in via D’Amelio, luogo della strage del 19 luglio del 1992. In quel giorno persero la vita il giudice Borsellino e gli uomini della scorta tra cui la giovanissima Emanuela Loi.
È in questo luogo che oggi si trova l'Albero della Pace, fatto arrivare dalla Terra Santa. Altrettanto commovente è stato percorrere l’autostrada direzione Palermo, località Capaci, dove il 23 Maggio è avvenuta l‘esplosione che ha ucciso il giudice Falcone, la moglie Francesca e gli uomini della scorta. Gli alunni hanno poi visitato il Centro Rita e Paolo Borsellino dove è emerso che le figure di Borsellino e Falcone erano viste non come supereroi da chi li circondava ma come uomini con i loro limiti e le loro debolezze. Per continuare con la visita alla Casa Memoria di Peppino Impastato, giornalista, conduttore radiofonico e militante antimafia, ucciso il 9 maggio 1978 e che a Cinisi viveva a cento passi dalla casa del mafioso Gaetano Badalamenti.
Al civico di Via Libertà, incontrare e conoscere Leonardo Guarnotta, magistrato del Pool Antimafia, ha reso indimenticabile un pomeriggio piovoso, ricco di emozioni. Coinvolgente il finale: immergersi nell’atmosfera emozionante all’interno di Palazzo Gulì con le immagini, i volti e i pensieri del NO MAFIA Memorial. Un’esperienza completa: natura, cultura, arte, storia, condivisione, riflessioni ed emozioni. Sono stati momenti davvero toccanti che hanno suscitato emozioni profonde tra gli alunni e li ha portati a riflettere su quanto sia importante contrastare qualsiasi forma di illegalità.