«Sul verde urbano ritardi e mancate risposte», Decaro all'attacco sull'ambiente
TERMOLI. «L'asino dov'è cascato una volta, non ci ricasca la seconda». Indossando i panni di consigliere comunale di opposizione (anche se ora candidata sindaca), Daniela Decaro torna a picchiare sull’amministrazione comunale di Termoli in materia di ambiente. «Non è così per Termoli ed infatti come ogni anno, anche quest'anno dello sfalcio dell’erba in diversi quartieri della città non v'è neppure l'ombra. Ratti, serpenti, insetti vari, immondizia e purtroppo carcasse di animali la fanno da padrone mentre i marciapiedi infestati dall’erbaccia non consentono di poterci camminare. Ad essere interessato è tutto il territorio termolese, da Difesa Grande a Colle della Torre, da via Amalfi, via del Mare, zona San Pietro, a Rio Vivo, a Colle Macchiuzzo, ecc.
Di soldi pubblici se ne spendono per pagare le ditte che devono occuparsi dello sfalcio del verde e della raccolta e i vari soggetti che devono verificare l'esecuzione dei contratti, eppure ogni anno si ripresenta lo stesso scenario. Ho inoltrato all'assessore competente, al vice sindaco reggente e all'ufficio, richiesta di comunicarmi il piano calendarizzato dello sfalcio dell’erba nel territorio termolese al fine di rendere edotti i cittadini delle azioni intraprese e da intraprendere a tutela della sicurezza e del decoro urbano invitandoli fin d’ora a provvedere allo sfalcio e alla pulizia nel più breve tempo possibile. Staremo a vedere. Dimenticavo! Anche quest'anno la società deputata alla raccolta dello sfalcio dell’erba e della potatura sta rinviando a data da destinarsi la raccolta richiesta dal privato. Ho comunicato anche questo all'amministrazione onde evitare il ripetersi di quanto accaduto l’anno scorso (sfalcio e potatura non ritirata per mesi) affinché si provveda a diffidare la società ad attenersi al contratto e a provvedere al ritiro con immediatezza. Sordi muti e ciechi. Possibile che nessuno vede niente?»