Giornata in memoria dei piloti della Balkan Air Force
CAMPOMARINO. La giornata evento nel ricordo dell’ottantesimo anno dell’arrivo della Balkan Air Force, svoltasi a Campomarino, è stato un momento in cui ci siamo ritrovati per ricordare la storia.
Allo scoprimento della targa marmorea, in ricordo degli aviatori della Balkan Air Force, erano presenti, in contrada Cianaluca, il sindaco della città Vincenzo Norante, il vice sindaco Michele D’Egidio, l’assessore alla Cultura Rossella Panarese , il luogotenente dell’Arma Aeronautica Militare Pietro Campagna, in rappresentanza del comandante del 32° stormo della base di Amendola, l’Associazione Arma Aeronautica di Abruzzo e Molise con il suo Presidente Ciro Confessore, il Presidente Francesco Ciancaglini dell’associazione APS di Cianaluca e numerosi cittadini . La cerimonia ha avuto inizio con una breve introduzione di Giuseppe Marini, che ha ricordato il ruolo dell’aviazione britannica a Campomarino all’indomani dell’8 settembre del 1943 con la Desert Air Force prima e la Balkan Air Force a Giugno del 1944, prima forza aerea multinazionale della storia
Toccante il discorso del Sindaco durante il quale ha avuto un momento di commozione quando ha ricordato che i nostri anziani, compreso il suo papà, hanno saputo accogliere nella povertà della guerra questi eroi facendoli sentire a loro agio in terra straniera. Ha ricordato le nazioni di oltremare, gli ex Yugoslavi e i Greci, i cui piloti all’interno della BAF stavano combattendo i tedeschi asserragliati nelle loro terre di origine.
Nel suo discorso finale ha voluto inserire le iniziative che la sua amministrazione vorrà mettere in campo nei prossimi mesi tra cui il VE-Day del 2025, nell’ottantesimo anno della fine del secondo conflitto mondiale e le intitolazioni delle strade nei luoghi dei campi di aviazione
Nel corso della mattinata le Poste Italiane erano presenti a Palazzo Norante per l’annullo filatelico sulle opere a tema di Renato Marini e Sara Pellegrini. Due opere realizzate per l’evento che sono due gioielli di espressione artistica di tecnica e poesia. Il cielo, il mare, la spiaggia, le grelle gli aerei, tutti elementi di un tempo vissuto dall’aviazione alleata a Campomarino che non c’è più e che solo l’arte ha la capacità di far rivivere e veicolare nel tempo e nella storia.
La giornata si è conclusa, tramite collegamenti internazionali, con i figli di piloti di alcune nazionalità. Sono intervenuti Eddie Filby dal Sud Africa, Yangos Voutsinas dalla Grecia e Carol Gleed Weaver dagli Stati Uniti. Unità della 15Th US erano chiamati all’occorrenza a sostenere le missioni della Balkan Air Force. Dopo il saluto del sindaco presente in sala, Yangos Figlio del Generale Generale Dimitrios ha raccontato la presenza dell RHAF greca a Campomarino con aneddoti militari e civili di grande interesse storico per la città e per la storia della BAF e di come questa città seppe ospitarli. Carole Gleed ha ricordato brevemente il suo papà Colonello DFC Edward C. Gleed, che non amava raccontare il periodo della Second Guerra Mondiale e questo era comune a molti dei piloti di Tuskegee di Ramitelli . Carol ha poi parlato del suo rapporto con Campomarino tramite Giuseppe Marini e di come abbia ritrovato i luoghi della storia di suo padre a Ramitelli.
In ultimo Eddie Filby ha voluto raccontare la bellissima storia d’amore di suo padre che militava nel 16 Squadrone sud africano con sua madre Cristina Melanitto di Campomarino i due si incontrarono a Campomarino e fu una storia d’amore bellissima. Una storia molto lunga resa nota nel 2004 e che pubblicheremo prossimamente.
Giuseppe Marini