Tronchi e plastica sulla spiaggia libera, bagnanti che si adoperano a pulire l'arenile
TERMOLI. Spiaggia libera, croce e delizia dei bagnanti, specie sul lungomare nord. Le recenti mareggiate hanno portato a riva numeri tronchi, di legno e altri detriti trasportati da mare.
Percorrendo il litorale è facile imbattersi in diversi detriti depositati sulla battigia e lungo la spiaggia.
In questo tratto di arenile libero, come abbiamo già anticipato, oltre alla natura incontaminata dove dune con la macchia mediterranea fanno sfoggio in tutta la loro bellezza della ricchezza che la costa di Termoli può offrire ai turisti oltre il silenzio e l'acqua cristallina rendono il sito ancora più interessante dal punto di vista naturalistico.
Il turista che vuole vivere la bellezza del mare scegliendo Termoli, non trova solo una località accogliente, che anche quest'anno ha ricevuto la Bandiera Blu, ma una metà turistica molto amata. Infatti mentre raccogliamo materiale fotografico per il nostro servizio sulle condizioni delle spiagge, incontriamo due signore che ci hanno regalato un'autentica lezione di civiltà e cura per l'ambiente.
Infatti le due donne munite di un bastoncino raccoglitore e una busta, si muovevano lungo la battigia, tra i vari detriti della spiaggia, per raccogliere pezzi di plastica di ogni tipo.
Ci siamo avvicinati con curiosità e abbiamo chiesto alle signore cosa stessero facendo. La signora, più adulta, ci ha risposto con un sorriso e con tanta naturalezza: “stiamo facendo quello che facciamo sempre, raccogliamo piccoli pezzi di plastica, molti sono lasciati da incivili che non si preoccupano di inquinare l'ambiente, mentre altri oggetti arrivano dal mare, questo a dimostrazione che anche chi va per mare deve stare più attento a non inquinare".
La signora, termolese, molto gentile ci ha detto che era a mare con tutta la famiglia, figlia che la stava aiutando nella raccolta della plastica e il suo nipotino che dopo poco ha coinvolto anche lui. Il piccolo guardano l'esempio della nonna e della mamma, si subito dimostrato ben felice di fare la sua parte come i grandi.
Bellissima scena familiare dove la sensibilità per l'ambiente non si trasmette solo con parole o leggendo riviste patinate sotto l'ombrellone ma più semplicemente lo si fa in prima persona, con l'azione, con la consapevolezza che ogniuno può fare la sua parte e questa non va rimandata a domani. Sicuramente una bellissima lezione di grande civiltà e di cura e di amore per il nostro mare di Termoli e più in generale per la cura dell'ambiente.
Continuando la nostra indagine sulla spiaggia incontriamo una coppia di cittadini stranieri a cui abbiamo chiesto cosa ne pensassero di questa spiaggia, visto che solo qualche giorno fa una turista, una lettera inviata al nostro direttore, si era dichiarata "di essere rimasta interdetta per il livello di degrado" in cui versa la spiaggia Termoli nord.
La coppia dei turisti che abbiamo incontrato e volentieri ci hanno rilasciato anche la loro intervista, hanno definito la spiaggia un luogo bellissimo tranquillo e che frequentano questa spiaggia da anni e ne sono affezionatissimi, sicuramente dopo queste mareggiate ritengono che vanno rimossi i lunghi tronchi che sono sulla battigia e non solo, oltre per ridare decoro al sito anche per una questione di sicurezza dei bagnanti.
Abbiamo raccolto altre testimonianze di altri turisti, che condividono l'opinione della coppia svizzera e nessuno sembra che abbia visto livello di degrado così allarmanti tanto da rivolgersi ad un giornale. Alcuni ci hanno raccomandato che diversi cittadini volontariamente hanno raccolto rami e piccoli tronchi ma ora necessita l'intervento dei mezzi pesanti per la rimozione dei tronchi più grandi.
C’è da rimarcare come l’azione amministrativa sia mitigata dall’ordinanza della Regione Molise a tutela della biodiversità e dell’avifauna, che ha accolto solo in parte le richieste del Comune, facendo guadagnare solo due metri per permettere l’utilizzo dei mezzi meccanici (da 10 a 8 la fascia di restrizione).
Infine, c'è chi segnala l'urgenza di predisporre dei cestini gettacarte, per evitare che i rifiuti vengano abbandonato sull'arenile, ma tanta è la plastica che viene restituita dal mare, a conferma di come i comportamenti delle persone sono sempre lontani dall'essere virtuosi e sostenibili.
Giuseppe Alabastro