Vecchi problemi e nuovi traguardi, la salute del mare si lega a quella dei fiumi e delle aree interne
TERMOLI. La presenza della Capitaneria di Porto, col comandante Giuseppe Panico e altro personale della Guardia costiera, evidenzia il crisma istituzionale di una presenza quale la Goletta Verde a Termoli.
Due momenti diversi quelli che hanno caratterizzato la conferenza stampa della Goletta Verde di Legambiente a Termoli, non solo la diffusione dei dati sull'esito del monitoraggio costiero, ma anche il riconoscimento del comune di Montenero di Bisaccia come amico delle tartarughe, impegno testimoniato dall'assessore all'Ambiente Fiorenza Del Borrello, che ha portato anche i saluti della sindaca Simona Contucci.
Stamani, unica presenza a rappresentare, invece, l'amministrazione di via Sannitica, è stata la consigliera comunale Luana Occhionero, che come appartenente alla sesta commissione ha ritenuto di assistere sia alla conferenza stampa che alla successiva visita guidata a bordo dell'imbarcazione che da 38 anni solca i mari italiani.
Proprio la storicità della missione evidenzia come in quasi 8 lustri ancora non si siano risolti i problemi relativi alla depurazione delle aree interne, che poi si riversano (come problemi e liquami) nei fiumi che sfociano nel mare e quanto emerso da Biferno e Saccione, quest'ultimo peraltro su due territori regionali, poiché segna il confine tra Puglia e Molise, preoccupa e non poco.
Nell'intervista che ci ha concesso il presidente di Legambiente Molise, Andrea De Marco, c'è da rivitalizzare il contratto di fiume che giace pressoché inerte.
Ma allargando lo sguardo, anche la portavoce nazionale Alice De Marco ha ribadito come il problema è comune a tutta la penisola.
Altro nodo scorsoio quello della raccolta degli oli lubrificanti, che vede il consorzio Conou affiancare Legambiente nell'avventura eco di Goletta Verde, come ha rappresentato Marco Paolilli.