La pulizia della spiaggia libera: concesso qualche metro in più per liberarla dai tronchi
TERMOLI. Qualcosa si muove nel segno della pulizia delle spiagge libere, dopo la lieve e recente modifica dell’ordinanza regionale che salvaguarda la fascia litoranea, favorendo la formazione di ambienti dunali e retrodunali. «Il litorale molisano, comprendendo anche il tratto di litorale ricadente nella città di Termoli, è caratterizzato dalla presenza di dune marittime affini agli habitat naturali di interesse comunitario designate come Zone Speciali di Conservazione e Zone di Protezione Speciale ai sensi delle direttive comunitarie».
In effetti, già da sabato pomeriggio ci sono stati degli interventi, ma qualcuno ha anche lamentato come il passaggio del trattore sia avvenuto con la presenza dei bagnanti, quando sarebbe stato opportuno farlo in orari diversi.
Nella regolamentazione regionale, si mette in evidenza come "Le operazioni di pulizia della spiaggia possono incidere negativamente sugli habitat di tali specie protette. A seguito di interlocuzioni scritte tra le Amministrazioni e i tecnici competenti, volte a specificare meglio le aree suscettibili di pulizia meccanica, con successiva determinazione dirigenziale della Regione Molise per la Valutazione di Incidenza di II livello n. 4069 del 19.07.2027 sono state apportate modifiche e integrazioni alla determinazione n. 106 del 19.01.2023 secondo le conclusioni della matrice istruttoria ad esso allegata, riportante tra varie cose la cartografia aggiornata dello studio di incidenza che individua i tratti di litorale Nord e Sud in cui: sono presenti habitat dunali, dei quali va assolutamente evitata ogni distruzione e che vanno resi inaccessibili, da delimitare quindi con corda e paletti; le aree ad essi contermini (fascia di rispetto “buffer” di 8 metri dagli habitat), in cui è consentita solo la pulizia a mano; e le restanti aree fino alla battigia in cui è consentita la pulizia con mezzi meccanici. Le cartografie degli habitat sono sempre indicative e non esaustive, suscettibili di aggiornamento mediante monitoraggi, rilievi, osservazione di ortofoto satellitari, in quanto possono variare stagionalmente le specie della flora e della fauna di interesse comunitario e di conseguenza l’estensione degli habitat a causa della variabilità dei fattori biotici e abiotici che li caratterizzano; le dune embrionali, per esempio, costituite da piccoli cumuli di sabbia con scarsa presenza di vegetazione, possono considerarsi comunque attive e vitali. Nelle more della definizione del procedimento di Valutazione di incidenza regionale, venivano adottate misure di prevenzione e mitigazione dei danneggiamenti, nonché di tutela e ripristino degli habitat, misure di sorveglianza, e prescrizioni sulla pulizia, rimandando a separato e successivo atto gestionale l’eventuale regolamentazione di dettaglio di quanto prescritto".
Così è stata recepita la determinazione dirigenziale della Regione Molise per la Valutazione di Incidenza di II livello n. 4069 del 19.07.2024, allegata alla presente per costituirne parte integrale e sostanziale, con cui sono state apportate modifiche e integrazioni alla determinazione n. 106 del 19.01.2023 secondo le conclusioni della relativa matrice istruttoria, riportante, tra varie cose, anche la cartografia aggiornata dello studio di incidenza, recante l’individuazione dei tratti di litorale nord e sud in cui: sono presenti habitat dunali, dei quali va assolutamente evitata ogni distruzione e vanno resi inaccessibili, da delimitare quindi con corda e paletti; le aree ad essi contermini (fascia di rispetto “buffer” di 8 metri dagli habitat), in cui è consentita solo la pulizia a mano; e le restanti aree fino alla battigia in cui è consentita la pulizia con mezzi meccanici; Nelle more della realizzazione del progetto di salvaguardia degli habitat presenti sul litorale cittadino, mediante posa in opera di una delimitazione fisica costituita da corda e paletti prevista dalla cartografia aggiornata di cui alla nuova Valutazione di Incidenza, in relazione agli scopi di gestione e conservazione obbligatoria degli habitat.
Le prescrizioni relative alle modalità di esecuzione del servizio di pulizia degli arenili imposte con la determinazione dirigenziale della Regione Molise ultima devono ritenersi valide per le aree libere, quindi non assentite in concessione a privati, e opportunamente cartografate, a fini puramente orientativi tali aree cartografate ricadono nei seguenti tratti: per il lungomare nord dal Camping Residence “Azzurra” al confine nord (ristorante “La Gondola”); per il lungomare sud tutto il tratto sabbioso dalla spiaggia libera adiacente al lido “Havana Beach Club” all’altezza del civico 257 di Via Rio Vivo (area camper privata “Baffo nero”); deve essere comunque evitato qualsiasi tipo di distruzione e danno (ad esempio: accesso mezzi semoventi, lavorazioni, depositi di materiali o rifiuti, etc.) delle dune embrionali, costituite da piccoli cumuli di sabbia con scarsa presenza di vegetazione, che possono considerarsi comunque attive e vitali, anche se si trovano al di fuori delle aree cartografate (habitat 1210 – Vegetazione annua delle linee di deposito marine, 2110 – Dune embrionali mobili, 2120 – Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria, cd. dune bianche). Infine, si procede con la realizzazione del progetto di salvaguardia degli habitat presenti sul litorale cittadino, mediante posa in opera di una delimitazione fisica costituita da corda e paletti prevista dalla cartografia aggiornata di cui alla nuova Valutazione di Incidenza.