Suona la prima campanella tra emozioni e accoglienza: tutti in classe!

back to school gio 12 settembre 2024
Attualità di La Redazione
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Suona la prima campanella tra emozioni e accoglienza: tutti in classe! ©Termolionline
Suona la prima campanella tra emozioni e accoglienza: tutti in classe! ©Termolionline
L'accoglienza nel primo giorno di scuola in piazza Monumento

TERMOLI. La prima campanella in Molise è suonata un'ora fa, segnando l'inizio del nuovo anno scolastico.

Il primo giorno di scuola ha visto ingressi a scaglioni anche alle superiori, come ad esempio nel liceo Alfano, dove i ragazzi del plesso scientifico sono stati accolti nell’aula magna del classico di via Asia, e alle 8:45 sono rientrati nelle loro aule. Anche gli studenti dell’Alfano hanno adottato il modello Dada.

Ingressi scaglionati anche per le secondarie di primo grado. Cerimonia di accoglienza, invece, per le scuole primarie e, adesso, in piazza Monumento c’è l’istituto comprensivo Bernacchia.

L’entusiasmo era palpabile tra gli studenti, soprattutto tra i più piccoli che per la prima volta hanno indossato lo zaino e si sono seduti tra i banchi di scuola. La prima campanella, quindi, è suonata puntuale, segnando l’inizio delle lezioni e portando con sé un misto di emozione, entusiasmo e qualche inevitabile ansia. Le scuole, durante l’estate, hanno lavorato intensamente per garantire un rientro sicuro e organizzato. 

Tante sono le novità per questo nuovo anno scolastico. Sono diversi i cambiamenti che aspettano gli studenti e i docenti italiani al loro ritorno a scuola. Alcune riguardano anche le famiglie. Tra le novità che gli studenti devono assolutamente conoscere c'è il divieto di portare gli smartphone a scuola. Infatti, il governo e il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, portano avanti una battaglia contro l'uso dei telefonini in classe o, comunque, negli istituti scolastici. A partire dal primo giorno di scuola sarà vietato utilizzarli anche a scopo didattico (cosa che finora era possibile previa autorizzazione dei docenti). Il divieto riguarda tutti gli alunni fino alla scuola secondaria di primo grado, cioè le scuole medie. Esistono, ovviamente, alcune eccezioni. Per esempio, potranno portare con sé il proprio smartphone gli studenti con disabilità e disturbi dell'apprendimento. 

La proibizione di portare a scuola gli smartphone non riguarda altri dispositivi come computer e tablet. Tuttavia, per poterli utilizzare bisognerà chiedere l'autorizzazione agli insegnanti. Chi non rispetta il divieto rischia sanzioni disciplinari.

La riforma del ddl Valditara non è stata approvata. Tuttavia, non appena la modifica passerà definitivamente il vaglio del Parlamento, cambieranno diverse cose. Infatti, con il 5 scatterà la bocciatura e un 6 in condotta negli istituti superiori equivarrà a un debito in educazione civica. La conseguenza è che si dovrà poi sostenere un esame al rientro dalle vacanze estive. E questo esame, che consisterà in un elaborato sui temi della cittadinanza attiva e solidale, sarà obbligatorio per poter essere promossi all'anno successivo. Il voto in condotta è importante anche nelle scuole medie, dove sarà riferito a tutto l'anno scolastico. In pratica, gli insegnanti dovranno valutare il comportamento degli studenti durante tutto il periodo di frequenza della scuola. Un 5 in condotta basterà per la bocciatura. 

Norme severe per gli studenti aggressivi e violenti che rischieranno di essere bocciati. Secondo le norme contro il bullismo, il loro comportamento potrebbe fruttare un 5 in condotta o anche meno. A questo punto scattano le regole che prevedono l'esame al rientro delle vacanze a causa del debito in educazione civica per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado o la bocciatura per le scuole medie. A proposito di educazione civica, sono previste modifiche anche per questa materia. Le ore da dedicarvi saranno almeno 33. Insegnanti e studenti dovranno affrontare anche capitoli come la dipendenza dagli stupefacenti e la dipendenza da web e social media. Inoltre, sono previste lezioni su educazione finanziaria e risparmio. 

Cambiano anche le regole sulle sospensioni. Ancora le modifiche non sono state approvate, ma già si conoscono le novità in arrivo. Gli studenti che verranno allontanati da scuola fino a due giorni dovranno partecipare ad attività di riflessione e approfondimento sui motivi e le conseguenze del gesto che li ha portati a essere sospesi. Dopo queste attività, saranno chiamati a discutere del loro gesto, delle conseguenze e delle riflessioni fatte in un elaborato. Nel caso, invece, che la sospensione dalle lezioni sia più lunga, quindi da tre giorni in su, gli alunni dovranno partecipare alle attività di cittadinanza solidale in strutture convenzionate con la propria scuola. Infatti, il ministro Valditara ha annunciato l'obbligo di volontariato per gli studenti sospesi. Sarà il consiglio di classe a decidere la durata di queste attività, che potrebbero proseguire anche dopo la fine dell'anno scolastico.

Le aggressioni ai prof sono in aumento. Arrivano punizioni severe per quegli studenti che aggrediscono i loro docenti. In particolare, chiunque dovesse mettere in atto comportamenti violenti nei confronti di qualsiasi membro del personale scolastico rischia una multa da 500 euro a 10mila euro. Questi soldi andranno versati all'istituto scolastico e non comprendono l'eventuale risarcimento del danno alla persona. Ovviamente, gli aggressori sono passibili anche di conseguenze penali. Per tenere a bada comportamenti di questo tipo nasce l'Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico. Tra i suoi compiti c'è anche quello di promuovere attività e percorsi di formazione e sensibilizzazione sul problema della violenza fisica e verbale contro gli insegnanti.

Tra le novità dell'a.s. 2024-2025 c'è il debutto della copertura assicurativa più estesa per studenti e insegnanti. Si tratta di una innovazione introdotta dal decreto Lavoro, cioè la legge n. 85 del 3 luglio 2023. Le norme che hanno rafforzato le regole di sicurezza sul lavoro e di tutela contro gli infortuni, prevedono anche l'estensione dell'ambito dove si applica l'assicurazione Inail. Fino allo scorso anno l'assicurazione contro gli infortuni era prevista solo per laboratori e palestre, adesso sarà estesa a ogni ambiente dell'istituto scolastico.

Scuola, docenti tutor e orientatori: cosa sono? Queste due figure, introdotte nell'ambito delle riforme previste dal Pnrr, avevano già debuttato lo scorso anno nelle scuole secondarie di secondo grado, cioè licei e istituti professionali. A partire dall'anno scolastico 2024-2025 potrebbero essere presenti anche alle scuole medie. Il compito di docente tutor e orientatori è quello di formare, indirizzare e supportare gli studenti in maniera che possano decidere con più consapevolezza sul loro futuro. 

In 150 istituti superiori italiani, per la prima volta verrà utilizzato un nuovo modello di scuola che prevede che gli studenti facciano 4 anni di superiori e poi due di formazione specializzata presso gli ITS Academy, cioè le scuole di eccellenza ad alta specializzazione dove si consegue il titolo di tecnico superiore. Questa formazione sarà anche supportata da percorsi integrati con le aziende e verrà dato più spazio alle attività di laboratorio e ai PCTO, i percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, cioè l'ex alternanza tra scuola e lavoro.

È ormai entrata nel vivo l'esperienza di ComUnica, il portale digitale che permette la condivisione di dati e documenti per tutta la durata del percorso scolastico. Le famiglie hanno già inserito i dati aggiuntivi per le iscrizioni nelle scuole primarie e secondarie e molti italiani lo hanno utilizzato per iscrivere i propri figli alle scuole secondarie di secondo grado.

Ritorno a scuola: più controlli sui “diplomifici”. Il ministro Valditara porta avanti una battaglia contro i diplomifici, cioè le scuole più permissive nella concessione di diplomi. Verranno introdotte regole più severe per l'attivazione delle quinte classi nelle scuole paritarie e diventeranno obbligatori il registro online, la pagella elettronica e il protocollo informatico.

La prima campanella è suonata ma già si guarda alla prima festività e al primo ponte. il Primo novembre, giornata festiva di Ognissanti, cade di venerdì, permettendo così a ragazzi e insegnanti un ponte di tre giorni dal 1° al 3 novembre. 

Niente “festa” per l’Immacolata Concezione, l’8 dicembre, che cade di domenica. Per nuove vacanze bisognerà aspettare quelle natalizie che iniziano il 20 dicembre 2024 (venerdì) e dureranno fino al 7 gennaio 2025 (martedì), per un totale di 17 giorni di pausa.

Di seguito Pasqua e 25 aprile 2025: la Pasqua cade il 20 aprile 2025 e le vacanze saranno dal 17 al 22 aprile, seguite da un breve ritorno a scuola di due giorni, prima di un nuovo ponte di tre giorni per il 25 aprile, che cade di venerdì.

Il primo maggio 2025, giovedì, consentirà un ponte di quattro giorni dal 1° al 4 maggio per poi arrivare al ponte di lunedì 2 giugno 2025, la festa della Repubblica che permetterà un ultimo ponte di tre giorni dal 31 maggio al 2 giugno, prima della fine dell’anno scolastico, prevista tra il 6 e il 10 giugno.

Ecco tutte le date:

1° novembre 2024: Tutti i Santi

8 dicembre 2024: Immacolata concezione

25 dicembre 2024: Natale

26 dicembre 2024: Santo Stefano

1° gennaio 2025: Capodanno

6 gennaio 2025: Epifania

20 aprile 2025: Pasqua

21 aprile 2025: Lunedì dell’Angelo

25 aprile 2025: Festa della Liberazione

1° maggio 2025: Festa del Lavoro

2 giugno 2025: Festa nazionale della Repubblica

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