Migliaia di malati di Alzheimer in Molise, Asrem pronta a sostenere pazienti e caregiver
MOLISE. Formazione, telemedicina e riorganizzazione della rete territoriale: sono questi alcuni degli aspetti fondamentali su cui lavorare per dare una risposta efficace ed efficiente alle migliaia di malati di Alzheimer, e ai loro familiari, presenti in Molise. Sul territorio, oggi, sono diverse le difficoltà, ma l’ASReM, la Struttura Commissariale e la Direzione Generale Salute della Regione, stanno cercando di dare risposte concrete. Grazie alle risorse del fondo per l’Alzheimer 2024-2026 non mancheranno iniziative per supportare il già operativo Centro per la diagnosi e cura delle Sindromi dementigene di Campobasso, guidato dal dottor Alfonso Di Costanzo.
Criticità, ma anche prospettive analizzate oggi, in una intensa giornata di studi, all’Università degli Studi del Molise.
Al Dipartimento di Medicina e Scienze per la Salute dell’Ateneo, esperti a confronto su valutazione clinica della malattia, diagnosi, opportunità per il sistema socio-sanitario, evoluzione della presa in carico del paziente con demenza, stimolazione cognitiva, approcci e gestione dei malati, senza dimenticare il ruolo delle associazioni dei familiari coinvolti.
“Le case della Comunità – ha rilevato il direttore generale dell’Asrem, Giovanni Di Santo – rappresenteranno di certo un elemento cruciale nella gestione dei malati di Alzheimer, e di conseguenza dei caregiver. Un ruolo determinante, poi, sarà sempre più quello dei Medici di Medicina Generale che dovranno coordinare il percorso del paziente con disturbo neurocognitivo. Da parte dell’Asrem e delle altre Istituzioni coinvolte, c’è il massimo impegno a garantire i servizi rispondendo a sicurezza e certezza delle cure. Il confronto con le Associazioni darà un prezioso contributo in quelle che saranno le azioni future”. A portare i saluti dell'Asrem, al convegno odierno, la direttrice del Distretto sanitario di Campobasso, Tiziana Scellini.