Crisi idrica e dispersione del flusso, la rete integrata di Termoli esempio virtuoso
TERMOLI. Non è campanilismo, sono dati. L'efficienza della rete idrica integrata del Comune di Termoli risalta in questo periodo così critico, dove nel capoluogo si subisce l'onta della carenza di acqua potabile dai rubinetti.
Cifre relative alla dispersione che sono state snocciolate oggi dal presidente della Giunta regionale del Molise, Francesco Roberti, che da ex sindaco (e ingegnere) conosce bene cosa sia stato fatto assieme ad Acea nel corso del tempo, tanto da ridurre lo spreco di risorse al 25%, con l'obiettivo di scendere fino al 15%.
Di contro, a Campobasso, due terzi sono le perdite nel flusso immesso. Dichiarazioni rilasciate a margine della conferenza sui bandi per le imprese, dove il Governatore parla anche delle addizionali tributarie e del rapporto col Governo Meloni.
I DATI
In primavera, Acea Molise, gestore del servizio idrico integrato di Termoli, aveva reso noto di aver abbassato il livello di dispersione dal 35% del 2021 al 24,4% del 2023. Un dato molto al di sotto sia della media regionale del Molise, che è del 55%, sia della media nazionale, che si attesta al 42,4%.
La società gestisce 272 chilometri di rete idrica, serve 19.200 utenti, distribuisce 3,5 milioni di metri cubi di acqua all’anno in un territorio di 55 chilometri quadrati, a una cittadinanza di 32.000 abitanti che durante l’estate supera le 120.000 unità. La riduzione della dispersione idrica, in ottica di tutela delle risorse e della sostenibilità ambientale, è uno degli obiettivi principali che il Gruppo Acea persegue in tutti i territori in cui opera anche grazie all’uso di tecnologie innovative.