Bandiere e competenze linguistiche, all'istituto Brigida è la Scozia a vincere l'Euro Contest
TERMOLI. L’importanza delle competenze linguistiche e soprattutto oggi è quanto mai acclarata.
Bene lo sanno i ragazzi dell’istituto comprensivo "Maria Brigida”, che ieri si sono sfidati, ci riferiamo alle terze medie, sei classi, per aggiudicarsi il premio di migliore presentazione.
Hanno studiato, si sono preparati e ieri mattina hanno sciorinato tutto il loro sapere, scegliendo ciascuna delle sezioni una nazione guida.
Spagna, Belgio, Francia, Inghilterra, Scozia e Irlanda, oltre a laboratori con Tunisia e Cina, per le tre lingue che si studiano in via Sturzo: inglese, francese e spagnolo.
A supporto anche la presenza dei delegati degli sportelli di minoranza linguistica arbereshe e croata.
Hanno esplorato ogni campo che possa custodirne tradizioni e valorizzarne peculiarità, e la giuria, qualificata, ha premiato la 3^ E, che proprio la Scozia ha saputo rappresentare. Ma è stato ribadito, anche dal dirigente Francesco Paolo Marra, che tutti i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro con entusiasmo e impegno. Alla cerimonia di presentazione del concorso era presente anche l’assessore alle Politiche sociali, Mariella Vaino.
LA GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE
La diversità linguistica è una delle ricchezze più grandi dell’Europa, da proteggere, da promuovere e da vivere.
Il 26 settembre torna l’appuntamento annuale con la Giornata Europea delle Lingue (European Day of Languages), iniziativa istituita dalla Commissione europea e dal Consiglio d’Europa nel 2001 – in occasione dell’Anno europeo delle lingue – e celebrata ogni anno in tutta Europa per promuovere la diversità del patrimonio culturale e linguistico del continente, sensibilizzare all’ampia varietà di lingue presenti in Europa (oltre 200) e incoraggiare le persone di tutte le età ad apprendere le lingue. Nella convinzione che la diversità linguistica sia uno strumento per ottenere una migliore comprensione interculturale e un elemento chiave nel ricco patrimonio culturale del nostro continente, il Consiglio d’Europa promuove il pluralismo in tutta Europa.
Nell’Unione europea si contano 24 lingue ufficiali (bulgaro, ceco, croato, danese, estone, finlandese, francese, greco, inglese, irlandese, italiano, lettone, lituano, maltese, olandese, polacco, portoghese, rumeno, slovacco, sloveno, spagnolo, svedese, tedesco e ungherese) e oltre 60 lingue autoctoneregionali o minoritarie, parlate da circa 40 milioni di persone, fra cui il catalano, il basco, il frisone, le lingue sami, il gallese e lo yiddish.
Numerose sono state le iniziative in programma per celebrare i 20 anni della manifestazione, organizzate in tutta Europa dagli Uffici di rappresentanza della Commissione europea in collaborazione con i loro partner in tutti gli Stati membri dell’Unione europea: corsi di lingua, giochi, conversazioni, conferenze, programmi radiofonici.