Due concerti di don Elio Benedetto: un inno alla Fede e alla Speranza

In terra garganica dom 29 settembre 2024
Attualità di La Redazione
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Due concerti di don Elio Benedetto: un inno alla Fede e alla Speranza ©Termolionline
Due concerti di don Elio Benedetto: un inno alla Fede e alla Speranza ©Termolionline
Due concerti di don Elio Benedetto: un inno alla Fede e alla Speranza

PALATA. Don Elio Benedetto, parroco della Parrocchia di Santa Maria la Nova di Palata, nonché conosciutissimo cantautore cristiano dal repertorio musicale in stile pop-rock, ha portato le sue armonie e il suo messaggio di fede in due importanti concerti che hanno emozionato e coinvolto numerosi fedeli.

I due eventi si sono tenuti presso luoghi significativi della Puglia: la grotta del Santuario di San Michele Arcangelo in Monte Sant'Angelo e la Cappella di Maria Santissima Addolorata dell’I.T.C.A. in San Giovanni Rotondo.

Entrambi i concerti sono stati occasioni di riflessione e preghiera, nonché momenti in cui la comunità si è unita per condividere un’esperienza spirituale profonda e arricchente.

Primo Concerto: La Speranza nella Grotta di San Michele Arcangelo.

Il primo concerto di don Elio si è svolto giovedì 19 settembre 2024 nella suggestiva grotta del Santuario di San Michele Arcangelo, in Monte Sant'Angelo, in occasione dei festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo.

Questo luogo sacro, già Patrimonio dell’Umanità UNESCO e meta di pellegrinaggi da tutto il mondo, ha accolto centinaia di fedeli che hanno riempito ogni angolo della grotta, desiderosi di prendere parte alle celebrazioni e di ascoltare i canti di don Elio.

La scelta della location - se così la si può definire con parole fin troppo umane (ci perdonerete) - non è stata casuale: la grotta simboleggia la protezione e la guida dell’Arcangelo Michele; inoltre, è il luogo ideale per accogliere un messaggio di speranza e di fede in preparazione al grande Giubileo del 2025.

L’Accoglienza della Comunità e il Tema della Speranza.

Don Elio è stato accolto con grande entusiasmo e affetto da parte di padre Ladislao Suchy, rettore della Basilica di San Michele nonché dall’intera comunità locale. Il concerto si è svolto in un clima di gioia e raccoglimento, in cui la musica si è intrecciata alla preghiera e alla riflessione.

Il tema principale della serata, infatti, è stato quello della Speranza cristiana, una Virtù Teologale dal valore essenziale e da ravvivare proprio in vista del prossimo Giubileo: don Elio, grazie al repertorio di brani tratti dai suoi tre Cd di musica cristiana d'autore, ha saputo guidare con soavità i convenuti attraverso un percorso di riscoperta e valorizzazione della stessa.

Tra i brani proposti, spiccavano titoli come "Vergine Madre", "Non conosco che Cristo", "Non abbiate paura", "Mi vanterò" e "Solo l'amore resterà".

Ogni brano è stato accompagnato da un clima intriso di devozione e partecipazione; diversi tra questi – oltre a “Vergine Madre” composto sulle parole di Dante Alighieri – tratti dalle Sacre Scritture, hanno sottolineato l’importanza di affidarsi al Signore nei momenti di difficoltà e di sconforto.

Particolarmente apprezzate, poi, le armonizzazioni linguistiche di quest’ultimi, interamente realizzate da don Giuseppe De Virgilio, noto biblista e professore di Teologia Biblica presso la Pontificia Università della Santa Croce in Roma.

La delicatezza e l'eufonia delle composizioni hanno arricchito ulteriormente la profondità spirituale delle melodie.

Un messaggio di fiducia e di forza.

L’accoglienza calorosa riservata a don Elio, così come l’attenzione e la partecipazione attiva dei fedeli presenti, hanno reso la serata un momento indimenticabile. La voce di don Elio si è diffusa tra le pareti della grotta, creando un’atmosfera di raccoglimento e di meditazione. Il concerto non è stato solo un’esibizione musicale, ma un vero e proprio incontro con la fede, che ha toccato profondamente i cuori di tutti i presenti, portando un messaggio di speranza e incoraggiamento.

Secondo Concerto: in Preghiera con Maria Santissima e Santa Teresa di Calcutta.

Il secondo concerto si è tenuto sabato 21 settembre 2024 presso la Cappella Maria Santissima Addolorata dell’I.T.C.A. in San Giovanni Rotondo, in occasione dei festeggiamenti per Maria Santissima Addolorata; tra l’altro, pochi giorni prima della grande festa di San Pio di Pietrelcina.

Anche questo evento ha visto una partecipazione numerosa e sentita: la cappella era gremita di persone desiderose di vivere un momento di preghiera e riflessione in musica, guidati dalla voce e dalle parole di don Elio.

Un repertorio dedicato alla Madonna e a Santa Teresa di Calcutta.

Per questa serata, don Elio ha scelto un repertorio incentrato sulle figure della Madonna e di Santa Teresa di Calcutta, proponendo brani intrisi di spiritualità e devozione. Tra i canti eseguiti, si sono distinti "Dammi il tuo cuore", "Cammino semplice", "Quando ho fame", "Gesù per me", "Vergine Madre" e "Il meglio di te". Ogni canzone era un invito a riflettere sull’amore materno di Maria e sull’esempio di umiltà e carità di Santa Teresa, una donna che ha saputo essere testimone dell’amore di Dio nei luoghi più poveri e abbandonati del mondo.

Le parole cantate di don Elio hanno toccato profondamente l’assemblea, portando a meditare su come ognuno possa essere strumento di pace e di bene nel mondo. In particolare, il canto "Il meglio di te" è stato dedicato a tutti coloro che, come Madre Teresa, sull’esempio di Maria, mettono il proprio cuore al servizio degli altri, offrendo ogni giorno "il meglio di sé" per il bene della comunità.

La presenza di un ospite di eccezione.

A rendere ancora più speciale la serata è stata la presenza di monsignor Domenico Umberto D'Ambrosio, già Vescovo di Termoli-Larino e Arcivescovo Emerito di Lecce, che ha voluto essere presente per omaggiare don Elio e testimoniare la lunga amicizia che li lega. Monsignor D’Ambrosio ha espresso parole di elogio per il ministero musicale di don Elio, sottolineando quanto la musica possa essere uno strumento potente di evangelizzazione e di annuncio del Vangelo.

Due concerti, un unico messaggio di fede e speranza.

Entrambi i concerti di don Elio Benedetto, pur con tematiche diverse, hanno trasmesso un messaggio di speranza e di fede, invitando i partecipanti a vivere la propria vita in pienezza, affidandosi all’amore di Dio e seguendo l’esempio di figure luminose come l’Arcangelo Michele, la Madonna e Santa Teresa di Calcutta.

La presenza e il coinvolgimento del pubblico, l’accoglienza calorosa da parte delle comunità locali e la bellezza dei luoghi sacri hanno contribuito a rendere questi eventi un’esperienza unica e indimenticabile.

La musica come strumento di evangelizzazione

Don Elio, attraverso la sua musica, è riuscito a creare un ponte tra la dimensione artistica e quella spirituale, utilizzando le note e i testi come strumenti per avvicinare i fedeli al mistero della fede e al messaggio di Cristo. I due concerti sono stati un esempio tangibile di come l’arte, quando è vissuta con autenticità e passione, possa diventare un potente mezzo di evangelizzazione, capace di toccare i cuori e di far risuonare il messaggio del Vangelo con forza e dolcezza.

In conclusione, i concerti di don Elio Benedetto hanno rappresentato un momento di grazia e di comunione, un invito a riscoprire la bellezza della fede e la gioia di stare insieme nel nome del Signore. La sua voce, la sua musica e il suo messaggio hanno lasciato un segno profondo in tutti coloro che hanno partecipato, rendendo queste serate un dono prezioso per la comunità cristiana.

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