«Miglioriamo la salute dei nostri pazienti», l'impegno dell'Asrem nel nuovo Centro operativo

Medicina del territorio lun 30 settembre 2024
Attualità di Emanuele Bracone
1min
Il taglio del nastro alla Centrale operativa ©Termolionline
Il taglio del nastro alla Centrale operativa ©Termolionline
Nuova centrale operativa territoriale Asrem: intervista al direttore distrettuale Giovanni Giorgetta

TERMOLI. L'abbiamo presentata in anteprima ai nostri lettori, con due distinti approfondimenti, il primo lo scorso 26 settembre e, quindi, stamani, nelle more della sua inaugurazione.


La medicina del territorio sempre più vicina all'integrazione ospedaliera, grazie all'attività di coordinamento della Centrale operativa territoriale.

Diverse le iniziative nella rete Asrem, noi abbiamo seguito quella di via del Molinello, dove prende corpo il nuovo ciclo di assistenza sanitaria successivo al ricovero ospedaliero.


A questo scopo assolve la Centrale operativa territoriale, di cui nei giorni scorsi, l’Asrem ha varato il rinnovato modello organizzativo, redatto da specifico gruppo di lavoro e sottoposto alla condivisione ed approvazione da parte dei Direttori dei Distretti di base, compreso quello di Termoli.


Presenti alla cerimonia, benedetta da don Benito Giorgetta, il direttore sanitario dell'Azienda sanitaria regionale del Molise, Bruno Carabellese, il direttore distrettuale Giovanni Giorgetta, il sindaco Nico Balice con l'assessore alle Politiche sociali Mariella Vaino e il consigliere delegato della Regione Roberto Di Pardo, delega di forma e sostanza, dalle mani del presidente Roberto Di Pardo.


Non mancava il coordinatore dell'Ambito sociale territoriale di zona, Antonio Russo, figura cerniera del rapporto sul tessuto socio-sanitario, così come la responsabile Mariacristina Magnocavallo.


La Centrale operativa territoriale prende in carico il trasferimento della gestione dei pazienti dagli ospedali ai servizi territoriali, attraverso la creazione di una rete locale uniforme e facilmente accessibile, presenta ancora numerose difficoltà, nonostante il processo sia stato avviato da tempo. Questa trasformazione richiede sia un rafforzamento delle attività locali, in particolare quelle legate all'assistenza primaria, sia l’implementazione di un sistema infrastrutturale di interoperabilità dei dati e di cooperazione applicativa a supporto delle Cure Primarie.


La Centrale Operativa Territoriale (Cot) è un modello organizzativo che svolge la funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere, e dialoga con la rete dell’emergenza-urgenza e con il numero unico regionale 116 117.

Un clima di reale speranza e positività, quando alla locuzione sanità pubblica corrispondono non critiche, polemiche o taglia i servizi, ma innovazioni, come questa della Cot, che vedrà un monitoraggio delle attività a cadenza quindicinale, a cura del Gruppo di lavoro, composto dai direttori dei servizi Sistema informatico, Governance clinica, controllo di gestione e dai tre vertici distrettuali di Campobasso, Isernia e Termoli, a cui viene chiesto l’aggiornamento periodico e progressivo del modello organizzativo.

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