Il Comune bussa ai fondi dell'8 per mille col progetto di restauro della Galleria civica
TERMOLI. Uno degli edifici più “in vista” del centro cittadino, la Galleria civica d’arte contemporanea, sede per decenni del prestigioso “Premio Termoli”, è chiuso da quasi nove anni a causa dei lavori di ristrutturazione necessari, anche se all’interno viene utilizzata per attività che non prevedono l’apertura al pubblico, da parte di alcune associazioni.
Ora, in arrivo ci saranno i fondi dell’otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale.
Il Dipartimento per il coordinamento amministrativo della presidenza del Consiglio dei ministri ha definito le modalità e i requisiti per presentare la domanda per ottenere il finanziamento per l’anno 2024 in una delle seguenti categorie: fame nel mondo, calamità naturali, immobili adibiti a istruzione scolastica, assistenza ai rifugiati ed ai minori stranieri non accompagnati, conservazione dei beni culturali, recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche.
Il termine per la presentazione dei progetti era al 30 settembre, l’amministrazione comunale ha proposto l’intervento di restauro conservativo della galleria civica di arte Contemporanea, del valore di 500mila euro, di cui centomila che verrebbero finanziati direttamente dall’ente di via Sannitica.
Progettualità approvata nella seduta di Giunta dello scorso 26 settembre.
Ricordiamo, come nell’amministrazione di centrosinistra, quand’era sindaco Angelo Sbrocca, si stava perfezionando una intesa che avrebbe visto la permuta del complesso di piazza Sant’Antonio tra la Diocesi e il Comune per i locali della Curia che oggi ospitano già gli uffici del Comune e la chiesa di Sant’Antonio, ex Galleria civica, che invece sarebbe tornata ad essere chiesa e luogo di culto. Poi le amministrazioni di centrodestra succedutesi nel tempo, hanno cambiato rotta.