TERMOLI. Obiettivo dragaggio: a cinque anni dall’intervento compiuto al Porto di Termoli, si rende già necessario studiare la prossima opera di escavo dei fondali, precondizione e requisito essenziale per garantire una navigazione in sicurezza e un approdo senza rischi sulle banchine dello scalo marittimo adriatico.
Nell’ultima settimana dello scorso mese di agosto pubblicammo la notizia dello studio di caratterizzazione dei fondali commissionato dall’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale, disposto dal commissario Vincenzo Leone, che da alcuni mesi tiene in mano le redini dell’ente di Bari, a cui Termoli fa riferimento da ormai due anni e mezzo quasi.
Una indagine conoscitiva utile, come detto, ai fini della sicurezza della navigazione e della sicurezza portuale, e a supporto della successiva attività di rimozione dei rifiuti presenti sui fondali del porto di Termoli, attraverso una caratterizzazione dei fondali, finalizzata alla conoscenza delle caratteristiche degli stessi. A occuparsene, dopo l’offerta presentata, è la società Geo Group S.r.l., per un importo del servizio di 21.457,49 euro.
Le operazioni di carotaggio sono state compiute nei giorni scorsi, nella prima settimana del mese di ottobre, con un’autorizzazione della Guardia costiera, firmata dal comandante del porto, il capitano di fregata Giuseppe Panico, per effettuare la caratterizzazione superficiale dei fondali delle banchine del molo Nord-Est e molo Sud-Est del porto di Termoli.
Previsti in cinque giorni lavorativi, da martedì 1^ ottobre a ieri, si sono concluse in anticipo.
Studio che prelude, dunque, a un intervento successivo per garantire l’adeguato pescaggio alle imbarcazioni, uno dei nodi sempre critici per il bacino portuale termolese e uno dei vincoli all’approdo di stazze di medio tonnellaggio, soprattutto merci, ma che frena anche l’agognato progetto di sviluppare il turismo crocieristico.
Si tratta di una delle numerose attività che l’Authority di Bari ha promosso negli ultimi mesi per adeguare sempre più il Porto di Termoli alle esigenze della Blue economy.