In Molise nel 2023 il 9% delle famiglie ha rinunciato alle prestazioni sanitarie

Diamo i numeri mar 08 ottobre 2024
Attualità di La Redazione
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Ingresso ospedale San Timoteo ©Termolionline
Ingresso ospedale San Timoteo ©Termolionline

TERMOLI. Nel 7° Rapporto Gimbe sul Servizio Sanitario Nazionale dati, analisi, criticità e proposte: dal finanziamento pubblico alla spesa sanitaria, dai Livelli Essenziali di Assistenza all’autonomia differenziata, dal personale alla Missione Salute del Pnrr, sino al Piano di Rilancio del Servizio sanitario nazionale.

In Molise: la percentuale delle famiglie che ha rinunciato alle prestazioni sanitarie nel 2023 è pari al 9% (media Italia 7,6%). In aumento rispetto al 2022 (5,6%).

L’aspettativa di vita alla nascita (dati 2023) è pari a 82,4 anni (media Italia 83,1 anni).

Personale sanitario (anno 2022):

sono presenti 2,42 medici dipendenti ogni mille abitanti (media Italia 2,11);

sono presenti 6,03 infermieri dipendenti ogni mille abitanti (media Italia 5,13);

il rapporto infermieri/medici dipendenti è pari a 2,5 (media Italia 2,44).

PNRR:

Case della Comunità. Rispetto alle 13 Case della Comunità da attivare entro il 2026 ne sono state dichiarate attive 5 pari allo 38% (media Italia 19%);

  • Centrali Operative Territoriali. Delle 3 Centrali Operative Territoriali da attivare entro il 2024 non risulta pienamente funzionanti alcuna COT. La percentuale pertanto è dello 0% (media Italia 59%);
  • Ospedali di Comunità. Dei 2 Ospedali di Comunità da attivare entro il 2026 ne sono stati dichiarati attivi 2. La percentuale pertanto è del 100% (media Italia 13%);
  • Posti letto aggiuntivi di terapia intensiva. Al 31 luglio 2024 la regione non ha realizzato alcuno dei posti letto aggiuntivi di terapia intensiva (media Italia 52%);
  • Posti letto aggiuntivi di terapia sub-intensiva. Al 31 luglio 2024 la regione non ha realizzato alcun posto letto aggiuntivo di terapia sub-intensiva. La percentuale pertanto è dello 0% (media Italia 52%).

Si riportano inoltre i dati presenti nel 7° Rapporto Gimbe.

Cure essenziali: nel 2022 il punteggio totale degli adempimenti della Regione ai Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), ovvero le prestazioni che il SSN eroga gratuitamente o tramite il pagamento di un ticket, è di 179,46 (punteggio max 300). Secondo l’analisi GIMBE il Molise si posiziona 18a tra le regioni e province autonome ed è risultata inadempiente secondo il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) con un punteggio insufficiente nell’area della prevenzione collettiva e sanità pubblica. Rispetto al 2021, nel 2022 i punteggi della Regione sono peggiorati (-17,48).

In dettaglio, dalla valutazione dei 22 indicatori del Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), suddivisi in tre aree (prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale ed assistenza ospedaliera), la Regione si colloca:

16^ per l’area della prevenzione;

16^ per l’area distrettuale;

19^ per l’area ospedaliera.

Mobilità sanitaria: nel 2021 si rileva un saldo positivo moderato della mobilità sanitaria regionale, pari a € 43,9 milioni di cui:

o   crediti: € 112.746.230 ovvero la Regione si colloca in 11a posizione       

o   debiti: € 68.839.014 ovvero la Regione si colloca in 18a posizione

Il volume dell’erogazione di ricoveri e prestazioni specialistiche da parte di strutture private è un indicatore della presenza e della capacità attrattiva del privato accreditato. La Regione si colloca in 1a posizione con le strutture private che erogano il 90,5% del valore totale della mobilità sanitaria attiva regionale (media Italia 54,7%).

Medici di Medicina Generale:

il massimale di 1.500 assistiti viene superato dal 23,2% del totale dei MMG della regione. La media nazionale è pari al 47,7%;

il numero medio di assistiti per MMG al 1° gennaio 2023 nell’intera regione è pari a 1.106 (media nazionale 1.353);

secondo la stima Gimbe, che prevede un rapporto di 1 MMG ogni 1.250 assistiti (valore medio tra il massimale di 1.500 e l’attuale rapporto ottimale di 1.000), al 1° gennaio 2023 in regione non si rilevano carenze di MMG;

tra il 2019 e il 2022 i MMG in regione si sono ridotti del 4,7%. La media nazionale della riduzione è pari all’11%;

quadro anagrafico: nel 2022 il 78,4% dei MMG aveva oltre 27 anni di laurea (media nazionale 72,5%);

considerando l’età di pensionamento ordinaria di 70 anni e il numero borse di studio per gli anni 2020/2023 comprensive di quelle del DL Calabria per cui si sono presentati candidati, nel 2026 il numero dei MMG aumenterà di 10 unità rispetto al 2022.

Pediatri di Libera Scelta:

ipotizzando una media di 800 assistiti (valore medio tra il rapporto ottimale di 600 e il massimale con deroga di 1.000) al 1° gennaio 2023, non si registra una carenza di Pediatri di Libera Scelta;

il numero medio di assistiti per Pediatra di Libera Scelta è pari a 761, sotto media nazionale (898 assistiti per PLS) e al di sotto del massimale senza deroghe (ovvero 880 assistiti per Pls);

il 70,5% degli assistiti in carico ai Pediatri di Libera Scelta ha più di 5 anni (media nazionale 81,8%).

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