La comunità accoglie l'insigne reliquia di San Francesco
TERMOLI. Su iniziativa dei frati francescani dell'eremo di Sant'Onofrio di Casacalenda, la reliquia insigne di San Francesco è approdata a Termoli, questa sera, nell'omonima parrocchia. Un anno importante, l'800esimo dal ritiro sul Monte della Verna.
Reliquia del sangue delle stimmate che San Francesco d’Assisi ha ricevuto alla Verna circa ottocento anni fa, il 17 settembre 1224. L’anno 2024 è la ricorrenza dell’Ottavo Centenario delle Stimmate di San Francesco.
Le antiche biografie raccontano che Francesco d’Assisi nell’estate del 1224 in un momento di crisi umana e spirituale si ritirò sul Monte della Verna nel casentino.
L’esperienza delle Stimmate, esperienza di dolore e amore, è diventata per Francesco dono da custodire con responsabilità e umiltà, ma anche l’inizio di un “canto di lode” compiuto nella sua vita e raccontato nei celebri componimenti letterari delle Lodi di Dio Altissimo e Cantico delle Creature.
La reliquia è giunta in chiesa, accolta sul sagrato dal vescovo Gianfranco De Luca, alcuni sacerdoti, decine di fedeli e una delegazione dell’amministrazione comunale, in testa il sindaco Nico Balice, accompagnato dagli assessori Paola Cecchi e Mariella Vaino. Proprio al primo cittadino, prima della Santa Messa, è toccato l’onore dell’accensione della candela.
Il messaggio che scaturisce dall’esperienza della Verna è parola di guarigione e speranza per tutti gli uomini che può essere nuovamente consegnata a un mondo segnato da tensioni, divisioni e guerre ma anche da desiderio di vita e futuro 800 anni fa, nel settembre del 1224, San Francesco d’Assisi ricevette le Sacre Stimmate sul monte della Verna, nell’aretino. Il Poverello di Assisi in quell’occasione fu conformato a Cristo Crocifisso e una parte del suo saio, intriso del sangue del costato, divenne una importante Reliquia a perpetua testimonianza di quell’”amore che rese l’amante configurato all’Amato”.