Verso la Bandiera Blu 2025: Balice e Ciciola all'incontro tecnico di Roma

In trasferta mar 22 ottobre 2024
Attualità di La Redazione
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Incontro tecnico sulla Bandiera Blu a Roma ©Termolionline.it
Incontro tecnico sulla Bandiera Blu a Roma ©Termolionline.it

TERMOLI. Il sindaco di Termoli Nicola Balice e l’assessore all’Ambiente Silvana Ciciola hanno partecipato in mattinata a Roma, presso la sede del Cnr, al primo incontro programmatico sulla Bandiera Blu. 

Erano presenti tutti i Comuni come Termoli che già nel 2024 hanno conquistato il vessillo della Fee e tutti gli altri centri interessati. 

Si è trattato di un incontro tecnico voluto per avviare le procedure per la presentazione delle candidature per il 2025. Quest’anno la domanda andrà presentata in tre scadenze, l’ultima il 31 gennaio dopo di che la commissione incaricata passerà al vaglio tutte le pratiche per l’assegnazione del vessillo. Il questionario si compone di tredici sessioni, 33 i criteri da rispettare che vengono suddivisi in 4 aree: qualità delle acque, educazione ambientale ed informazione, gestione ambientale, servizi e sicurezza.

Nel 2024 sono stati 236 Comuni italiani e 485 spiagge ad essere insigniti della Bandiera Blu.

Al via la campagna Bandiera Blu per l’anno 2025. Come consuetudine, alla fine di ottobre si tiene l’incontro tecnico che segna l’avvio della nuova campagna, con l’invito a partecipare ai Comuni già Bandiera Blu e a tutti quei comuni che hanno iniziato o stanno iniziando il percorso di sostenibilità impostato al miglioramento continuo del Programma internazionale Bandiera Blu della Fee - Foundation for Environmental Education.

L’incontro tecnico si è svolto questa mattina presso la sede del Cnr a Roma, alla presenza di oltre 300 rappresentanti di altrettante Amministrazioni comunali. Sono stati affrontati tutti i temi del Programma e le novità per il 2025. Il focus di approfondimento, in particolare, è stato dedicato quest’anno alla gestione delle acque di balneazione anche in relazione alla presenza della micro-alga Ostreopsis ovata, con l’intervento all’incontro di Patrizia Borrello dell’Ispra.

Da quest’anno i Comuni candidati alla Bandiera Blu 2025 dovranno presentare un Piano di Azione per la Sostenibilità con cui argomentare e documentare le azioni in corso e in programma nel triennio 2024-2027. Il documento sarà redatto secondo un modello predisposto dalla Fee Italia, che seguirà i Comuni negli anni per l’intero percorso del programma.

“Continua il nostro impegno nell’affiancare i Comuni nel percorso verso una reale transizione ecologica – ha dichiarato il Presidente della fondazione Fee Italia Claudio Mazza -. Attraverso il nuovo strumento dell’Action Plan intendiamo affrontare in maniera esplicita e strutturata il tema dell’adattamento delle città ai cambiamenti climatici. In particolare, la programmazione comunale dovrà integrare in modo trasversale tutte le azioni già pianificate dai diversi settori dell’amministrazione, che contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo finale. Il Piano di Azione, di fatto, accoglie al proprio interno le scelte dell’Amministrazione comunale e le traduce in strategie generali della transizione ambientale”.

Il Piano di Azione è un Piano di azione locale PAL che contiene le linee guida da perseguire, con target specifici e attività di monitoraggio con cui seguire il processo di attuazione delle misure previste. Il Piano di Azione accompagnerà il processo di transizione per tutta la sua durata con aggiornamenti, su base annuale, in relazione agli stati di avanzamento.

Anche quest’anno nel Questionario Bandiera Blu 2025 i Comuni sono chiamati a indicare il lavoro svolto o programmato a livello locale sul tema delle comunità energetiche rinnovabili.

Dopo l’incontro tecnico, i Comuni che svolgono il percorso del Programma Bandiera Blu potranno inviare la documentazione necessaria per accedere alla valutazione della Commissione nazionale e internazionale Bandiera Blu. I Comuni che otterranno il riconoscimento internazionale saranno annunciati durante la conferenza di maggio 2025.

La FEE Foundation for Environmental Education, fondata nel 1981, è un'organizzazione internazionale non profit, registrata come charity nel Regno Unito e con sede centrale a Copenaghen in Danimarca, attualmente presente in 81 Paesi nei cinque Continenti. 

L'obiettivo principale dei programmi FEE è la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione, con una particolare attenzione alle scuole di ogni ordine e grado.

La FEE ha sottoscritto nel marzo del 2003 un Protocollo d'Intesa di partnership globale con il Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e nel febbraio del 2007 ha sottoscritto un Protocollo d'Intesa con l’UNWTO l'Organizzazione Mondiale del Turismo (di cui è anche membro affiliato).

La FEE è riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile.

La Fondazione FEE Italia, costituita nel 1987, gestisce a livello nazionale i programmi: Bandiera Blu, Eco-Schools, Green Key, Spighe Verdi, Young Reporters for Environment e Learning About Forest.

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