Il varo del luxury yacht "Cheyenne" al porto di Termoli
TERMOLI. Il primo varo non si scorda mai, quello di oggi pomeriggio, del Cheyenne, si spera il primo di una serie significativa, nel segno della qualità.
Il Luxury Yacht di 37 metri, di proprietà di un armatore belga residente a Montecarlo, che dopo la bandiera italiana che oggi espone, sarà maltese, è stato al centro della cerimonia con la benedizione don Fernando Manna, inviato dalla diocesi di Termoli-Larino, alla presenza della famiglia Parigi, titolare dei cantieri navali Italian Vessels, che rilevarono diversi anni fa e che rinnovarono, con l’acquisto di nuove attrezzature, sul molo del porto di Termoli. Mario, Eugenio e Marco, quest’ultimo anche presidente di Assoporto, l’associazione che riunisce gli stakeholders dell’ambito marittimo portuale a Termoli.
I lavori sono durati due anni e mezzo all’incirca, con decine e decine di lavoratori addetti, in un numero che sicuramente supera le 60 unità, quindi dando anche occupazione di rilievo, riportando la cantieristica navale ai vecchi fasti, ma proiettata al futuro. In corso di costruzione anche un’altra imbarcazione da diporto, di 94 piedi, che dovrebbe essere varata tra un anno e mezzo.
Presenti al varo anche il presidente del Consiglio comunale, Annibale Ciarniello, i rappresentanti di Carabinieri e Capitaneria di Porto, oltre al progettista e alla delegazione dei dealer, per conto dello stesso armatore.
La passione per il mare e per la nautica, contraddistinguono la famiglia Parigi da oltre 50 anni, ha portato alla nascita del Cantiere Navale Italian Vessels rinnovando e modernizzando i Cantieri Navali di Termoli, che hanno realizzato oltre 200 imbarcazioni tra commerciali e diporto. Attualmente il cantiere ha introdotto due nuove linee di yacht.
Abbiamo parlato con Marco Parigi, che ha sottolineato la grande soddisfazione di questo varo. Il loro è cantiere a misura di cliente, dove la differenza si fa nella qualità, poiché ci si avvale dell’esperienza dei più importanti architetti di design di interni ed esterni, dove l’esclusività del prodotto è il must, la mission da raggiungere.
Il cantiere si estende su una superficie di 13 mila metri quadrati, con 3 capannoni per le lavorazioni, piazzali ed edificio per uffici. Oltre a 6 mila metri quadrati di specchio d’acqua con banchina di 130 metri.
Vantano un travel lift da 240 tonnellate e un carro motorizzato per spostare le imbarcazioni di 240 tonnellate.