Protesta contro il ministro Piantedosi: «La libertà non è uno Stato libero, ma è partecipazione»
CAMPOBASSO. Da settimane sono in movimento, in vista dell’arrivo odierno a Campobasso, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha fatto tappa prima in prefettura e quindi si è recato all’UniMol, per l’inaugurazione dell’anno accademico.
«La libertà non è uno Stato libero, ma è partecipazione», recita lo striscione esposto dagli organizzatori.
Almeno un centinaio coloro che hanno manifestato contro il ddl sicurezza, hanno intonato canzoni di Giorgio Gaber e “Bella ciao”.
Una protesta che segue la sottoscrizione di un documento contrario a questa visita istituzionale, che ha raccolto almeno 200 adesioni. L’iniziativa di dissenso ha accomunato studenti del collettivo universitario, associazioni, componenti politiche radicali e anche esponenti istituzionali, nell’area di parcheggio dell’ateneo.