«Faremo squadra per rendere il Punto nascita di Termoli attrattivo anche oltre il Molise»
TERMOLI. Già oggi tiene a battesimo il nuovo incarico da primario del Punto nascita di Termoli con un nuovo arrivo, mentre era in conferenza stampa c’era una donna in sala travaglio.
Il dottor Vincenzo Biondelli ha le idee chiare, fare squadra, estendere percorsi medici e formazione, in tutta la regione, rendere attrattivo il reparto alle donne anche fuori dal Molise.
Questi i capisaldi del briefing di inizio mandato, che il direttore dell’Uoc di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale San Timoteo ha offerto stamani, nell’incontro alla direzione ospedaliera in viale San Francesco.
«Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me e che mi hanno dato fiducia.
In particolare, consentitemi di ringraziare sentitamente il presidente Roberti e tutta la dirigenza dell’Asrem per aver saputo presentare e perorare un progetto di rinascita e rilancio non soltanto del reparto di ginecologia e dell'ospedale di Termoli ma, più in generale della sanità molisana, un progetto che pone al centro i bisogni del territorio promuovendo una medicina vicina alle persone e ai professionisti.
La loro convinzione e la loro visione, che punta all’eccellenza e alla valorizzazione delle risorse umane quale reale valore aggiunto del servizio sanitario, ha rappresentato uno stimolo e un'ispirazione che mi ha spinto a riflettere profondamente sul valore di questo progetto e a decidere, dopo tanti anni dedicati ad un altro territorio, a credere all'opportunità che esso rappresenta, non solo per il reparto di ginecologia e per l’ospedale di Termoli, ma per l’intera comunità. E’ un progetto che ho deciso di sposare e di portare avanti con impegno e dedizione poiché ne condivido in pieno le motivazioni: costruire insieme un reparto che sia un punto di riferimento per la salute delle donne, un luogo sicuro, accogliente e all’avanguardia.
Questa nomina rappresenta per me una grande responsabilità, ma anche una straordinaria occasione di crescita e innovazione.
Sono pronto a iniziare un lavoro che possa rispondere concretamente ai bisogni del territorio, partendo da solidissime basi.
So di entrare a far parte di un team affiatato e di grande competenza, che ha già fatto un lavoro straordinario nel prendersi cura delle donne, delle madri e dei neonati che passano per queste mura. È mia priorità continuare a portare avanti una tradizione di eccellenza, puntando sempre a migliorare, sia dal punto di vista professionale che umano; del resto il nostro è un reparto molto speciale perché ci occupiamo dei momenti più delicati della vita di una donna, la sosteniamo nelle fasi più vulnerabili e, spesso, nei momenti di grande gioia e di grande prova».