Tradizioni popolari e promozione del territorio: la Città del Folklore
TERMOLI. Costumi d'epoca, finanche degli anni 20, gagliardetti, stemmi, loghi e bandiere.
Le tradizioni popolari sempre più in evidenza e a Termoli, Città del Folklore 2024, le radici e l'identità culturale assurgono alla ribalta nazionale, col riconoscimento della Fitp.
“Consente di dare lustro alla nostra città e alle associazioni che con passione e dedizione si adoperano per la diffusione delle tradizioni popolari”, le parole del sindaco, Nico Balice.
Si è tenuta al cinema Sant’Antonio la cerimonia ufficiale di consegna del riconoscimento di “Città del Folklore” alla città di Termoli da parte della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, seguita in diretta Facebook da Termolionline.
Un riconoscimento sul quale ha puntato molto l’amministrazione comunale e tutte le associazioni, accorse in massa, che da anni lavorano per diffondere le tradizioni folkloriche e marinare della città adriatica.
Erano presenti il sindaco Nicola Balice, l’assessore alla Cultura e vicesindaco Michele Barile e tanti altri esponenti dell’amministrazione comunale che non hanno voluto mancare all’appuntamento al pari del senatore Costanzo Della Porta, l’onorevole Elisabetta Lancellotta, l’assessore regionale Michele Marone in rappresentanza della regione e del presidente Francesco Roberti e tutti coloro che hanno contribuito alla nascita e alla diffusione del folklore in città.
Il riconoscimento al primo cittadino è stato consegnato da Luciano Bonventre, assessore nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Il titolo di “Città del Folklore” è stato istituito per insignire le città più meritevoli che nel tempo hanno saputo riscoprire, valorizzare e diffondere la cultura delle tradizioni popolari in Italia e all’estero mettendo in evidenza il proprio territorio di riferimento.
Ci sono dei requisiti fondamentali per presentare la domanda alla Federazione tramite proposta del Consiglio Comunale. Attualmente in Italia ci sono 300 gruppi affiliati alla Fitp che sono i custodi diretti delle tradizioni.
Il Folklore e la cultura popolare già da tempo sono agli onori delle cronache per i centri coinvolti nella diffusione delle tradizioni popolari. Attività che anche a Termoli è rappresentata da anni grazie al Festival Internazionale del Folklore e per la scalinata intitolata proprio al Folklore.
“Ci sono tanti esordi in questo periodo, e questo è l’ennesimo – ha spiegato il sindaco Nicola Balice - è una grande emozione perchè questo riconoscimento dà lustro e merito a tutti noi termolesi, all’amministrazione comunale e alle associazioni che tanto si adoperano per la diffusione delle nostre tradizioni e questa è la riprova. Sicuramente organizzeremo eventi sia in città ma anche fuori per dare visibilità alla nostra storia e alla nostra memoria. Ci sono già tante iniziative che danno lustro alla nostra Termoli, sicuramente implementeremo queste attività con nuove iniziative.
Diverse le associazioni che operano sul territorio, tante vedono coinvolte pluralità di persone impegnate nella rappresentazione del folklore e della tradizione da cui poi parte tutto. “E’ un riconoscimento – ha detto l’assessore alla Cultura e vicesindaco Michele Barile - che accogliamo con grande orgoglio.
E’ un premio a tutto il lavoro svolto dalle associazioni della città negli ultimi cinquanta anni e rappresenta anche un monito e uno stimolo per il futuro a cercare di tramettere tramite il folklore e le attività culturali le nostre radici”.
A moderare l’incontro Stefano Leone che, dopo i saluti istituzionali, ha lasciato la parola ai veri protagonisti dell’evento. I rappresentanti dei gruppi folklorici hanno così potuto ripercorrere le tappe più importanti che hanno portato al riconoscimento di “Città del Folklore”.
Erano presenti Domenico Senese presidente dell’associazione “A’ Schaffette”, Don Enzo Ronzitti presidente dell’associazione “A’ Paranze”, Fabio Antenucci direttore artistico “Tradizioni Amiche”, Angelo Ciavarella presidente “La Voce della Tradizione”, Giuseppe Bucci associazione “Terzo Millennio”, Roberto Antonetti “A Sartagne”, Nicolino Cannarsa Padre del Folklore 2007 e Antonio Mucci Padre del Folklore 2017".
Numerose anche le associazioni e i gruppi provenienti dal Molise, che hanno reso omaggio a Termoli: come i Dragoni del Molise di Agnone, Longano, Ripalimosani, Campochiaro e San Giuliano del Sannio.