Visioni: «Trasferire il municipio in piazza Monumento, un sogno che diverrebbe realtà»
TERMOLI. Il video-servizio pubblicato oggi su viale Trieste e il polo scolastico, ha stimolato l'intervento del presidente del comitato San Timoteo, Nicola Felice. Per lui, il sogno è trasferire l'attuale municipio proprio in piazza Monumento, traslocando la scuola dove ora sorgono i plessi di Nautico e Schweitzer.
«Sognare è il primo passo per costruire il futuro, ed è nostro auspicio che, con una visione lungimirante, i sogni possano trasformarsi in realtà. Immaginiamo insieme un progetto ambizioso e concreto per Termoli: nell'area oggi occupata dai complessi scolastici dell'ex Nautico e della Schweitzer, potrebbe sorgere un nuovo plesso scolastico, moderno e funzionale. Un unico edificio, concepito per accogliere non solo la Schweitzer, ma anche il Principe di Piemonte e l'Oddo Bernacchia, diventerebbe il simbolo di un sistema educativo rinnovato. All'avanguardia per spazi e tecnologie, questo polo scolastico garantirebbe alle nuove generazioni un ambiente stimolante, sicuro e proiettato verso il futuro.
Ma i benefici di questa trasformazione andrebbero ben oltre la sfera scolastica. Con il trasferimento delle scuole Principe di Piemonte e Oddo Bernacchia nel nuovo plesso, il prestigioso stabile di Piazza Vittorio Veneto – meglio conosciuto come Piazza Monumento – potrebbe rinascere come nuova sede municipale. Non si tratterebbe solo di un'operazione logistica, ma di una scelta strategica e simbolica: portare il Municipio nel cuore pulsante della città. Un edificio storico di grande pregio, al centro della vita cittadina, rafforzerebbe il ruolo del Municipio come luogo rappresentativo e vicino ai cittadini, rendendolo più accessibile e funzionale per tutte le attività.
E c'è di più: la sede municipale attuale, una volta liberata, potrebbe essere trasformata in un polo museale e culturale. Questo spazio, dedicato all'arte, alla storia e alla creatività, diventerebbe un punto di riferimento per mostre, eventi e iniziative culturali, contribuendo a promuovere il patrimonio locale e rendere Termoli ancor più meta di attrazione turistica e culturale.
Infine, non possiamo dimenticare Piazza Sant'Antonio. Questo angolo suggestivo della città potrebbe essere oggetto di una riqualificazione che restituisce nuova vita all'area verde e al belvedere, trasformandoli in un luogo di incontro, relax e socialità. Un'area rigenerata, capace di valorizzare meglio il panorama e di ospitare eventi all'aperto, rendendo ancora più vivibile e accogliente un luogo vicino al Borgo vecchio, cuore e fiore all’occhiello della nostra amata Termoli.
Una classe politica capace di tradurre un sogno tanto ambizioso in realtà non solo imprimerebbe un cambiamento epocale, ma lascerebbe un'impronta indelebile nella storia di Termoli, trasformandola in un modello di lungimiranza e innovazione per l'intera regione.
Molti elementi, a partire da una giovane e dinamica classe dirigente, fanno credere che oggi ci siano tutte le capacità e le potenzialità politiche e amministrative per trasformare questo sogno in realtà».