Una vita in nome della legalità: padre Maurizio Patriciello incontra i ragazzi di Termoli
TERMOLI. Nella mattinata di giovedì, presso la sala del Cinema Sant'Antonio di Termoli, il Lions Club Termoli Host ha organizzato il convegno “Una Vita In Nome della Legalità”, che ha portato all'ex cinema Sant'Antonio tanti ragazzi delle scuole medie superiori di Termoli.
L’assessore regionale Michele Marone oltre a portare il saluto del presidente della Regione Francesco Roberti e dell’intera giunta regionale si è complimentato con il neo presidente dei Lions Club Termoli Host Alessandra Candela per l'iniziativa.
La presidente del Lions Club Termoli Host Candela rivolgendosi ai tanti giovani presenti ha dichiarato: “la legalità vi aiuta a vivere anche in modo dignitoso e per difendere i diritti comuni. Il vostro futuro dipenderà sempre dalle scelte che farete oggi perché sarete voi costruire la società del futuro. La legalità non è un concetto astratto ma voi giovani potete rappresentare il vostro futuro e quello delle vostre generazioni scegliendo di essere protagonisti e non delle semplice comparse”. L’avv. Stefano Maggiani, vice governatore del Distretto Lions 108 A (area geografica che comprende dalla Romagna al Molise) ha portato il saluto del governatore del Distretto Mario Boccaccini facendo il plauso agli organizzatori per l’interessante iniziativa.
L’introduzione del convegno è stato affidata al Cav. Palmina Giannini, di Venafro è Presidente dell’associazione Malattie Rare, spiegando che è stata lei che ha voluto Padre Maurizio Patriciello a Termoli per farlo conoscere ai giovani termolesi e inoltre ha parlato delle sue battaglie, di come ha trasformato la sofferenza e il dolore che la vita gli riservato in un importante opera di volontariato in favore del prossimo: “la mia battaglia è iniziata a 27 anni e ho trasformato la mia debolezza, perché ho sofferto tanto (per la malattia rara che colpito il figlio), in un vulcano d’iniziative e ho fatto tanto per la lotta alle malattia rare (per far conoscere a tutti che cosa fossero le malattie rare), non è stato facile, ho organizzato raccolte fondi, borse di studio, tante iniziative in favore della ricerca e delle malattie rare che il Presidente della Repubblica Calzo Azeglio Ciampi mi ha conferito il titolo di cavaliere al merito della Repubblica, quando sono stata insignita ero il cavaliere più giovane d’Italia. Ho voluto conoscere ai ragazzi di Termoli Padre Maurizio Patriciello, da anni collaboriamo perché quello che dirà vi rimarrà nel cuore per sempre”.
Il moderatore rivolgendosi a Padre Maurizio chiede “la parola legalità per lui cosa significa?”
Padre Maurizio ha fornito una dettagliata e articolata risposta sul tema: “in Italia viviamo in un Paese dove esiste la legalità, non è la giungla. Purtroppo in Italia non sempre i diritti vengono rispettati. Diritti sui quali non bisogna passare oltre e gli altri ve li devono assolutamente dare. Il diritto è una faccia della medaglia, l’altra è il dovere. Tutto quello che rubo in più per me lo sto rubando ad un altro”. Il parroco nel suo intervento ha fatto riferimento anche all’ambiente: “ tra l’ambiente e la salute c’è una forte correlazione”. Padre Maurizio ha lanciato diversi messaggi ai ragazzi presenti, ispiratati sempre ad avere sempre fiducia nelle Istituzioni, anche quando queste vengono infangate dalla “mela marcia” è sempre il singolo che sbaglia e non mai lo Stato, come occorre avere una “la legge morale per diventare cittadini che possono migliorare questo paese”.
Esempi aneddoti di vita, esperienze sono state offerte ai giovani “perché i protagonisti siete voi ha ricordato più volte Patriciello. Nella vita “tutto cambia e cambierà ancora, ogni generazione ha verso la generazione precedente quel senso di superiorità verso la generazione precedente. Ma tutti hanno bisogno dal presidente al papa, tutti hanno il bisogno di amare e di essere amati. Il cuore dell’uomo ha sempre bisogno di essere amato. Una persona che si sente amata cresce in modo migliore. Con il nostro modo di pensare di agire possiamo orientare le leggi, fare gruppo, fare rete (un invito ad avere fiducia nello stato e nel futuro) qualcosa succederà. Lo Stato è un signore distinto ma distante, dobbiamo far si che lo Stato sia un signore distinto ma meno distante. Presentare il volto buono quando rappresentiamo un apparato dello Stato”. Un pubblico attento in sala, la partecipazione attenta dei ragazzi che dopo l’intervento di Padre Maurizio Patriciello si è trasformato in una vera tavola rotonda con la partecipazione attiva dei ragazzi presenti.
Invitati dal parroco di Caivano, i ragazzi delle scuole medie superiori, hanno rivolto una serie di domande sulla legalità. Incontro apprezzato molto dai ragazzi, soprattutto Padre Maurizio, quale grande comunicatore, ha saputo entrare in collegamento ma soprattutto in sintonia, attraverso li linguaggio dei giovani, parlando soprattutto agli uomini e alle donne del futuro, trasformando l’incontro per i nostri giovani, in un momento di crescita morale, basato soprattutto sui principi della legalità, dello stato di diritto, del rispetto per le istituzioni e della politica, principi costituzionali che sono i cardini della nostra società.
Giuseppe Alabastro