Pescatori di anime, «Momento di intensa commozione, il Papa conosce il nostro mondo»
TERMOLI. Ha fatto sintesi con poche parole di tutti i problemi (e le loro cause) che affliggono il mondo della pesca.
Papa Francesco ha accolto il mondo ittico, oggi, nell’aula Paolo VI, dove c’era anche una delegazione di pescatori proveniente da Termoli, come abbiamo reso noto nelle ultime ore.
La capitana del gruppo, Paola Marinucci, presidente dell’associazione Armatori del Molise, lo ha definito un «Momento di intensa commozione».
«Uomini duri (ma ci sono anche le donne, ndr), pescatori e armatori di tutta Italia a cui lacrimavano gli occhi sentendo di parole di conforto e speranza del Papa.
Ha espresso tutti i problemi del settore con sole quattro frasi meglio di un qualsiasi rappresentante di categoria.
Il mancato ricambio generazionale, gli alti costi dei mezzi, i prezzi altalenanti del pesce nei mercati, la normativa spesso ostile alla categoria.
Alla fine ha chiesto di pregare per lui. Ha mostrato la sua vicinanza fisicamente. È entrato con il bastone ed è uscito con la sedia a rotelle, passando fra noi con benedizioni e saluti».
Una esperienza rinfrancante, che fonda le radici del pensiero cristiano nei mestieri che hanno permesso la sopravvivenza e lo sviluppo dei popoli, proprio come la pesca, com’è evidente rinvenire anche nelle pieghe evangeliche.