«Educhiamo i giovani ai sentimenti»
TERMOLI. Un’inversione di tendenza ma che non fa abbassare la guardia. Nel 2024, i femminicidi in Italia hanno visto un calo del 10,7% rispetto agli anni precedenti. Questo declino è stato più marcato nei primi mesi dell'anno, ma si è poi stabilizzato. Anche il numero complessivo degli omicidi, che include sia le vittime femminili che maschili, ha mostrato una tendenza alla riduzione. Fino ad ora, sono stati uccisi 172 uomini, registrando un abbassamento dell'8% rispetto allo stesso periodo del 2023, che contava 187 omicidi. Tuttavia, nonostante il calo relativo di questi crimini, il fenomeno resta preoccupante e dimostra la necessità di interventi sistematici a livello sociale e culturale. Per combattere la violenza di genere e altre forme di aggressione, è fondamentale promuovere l'educazione emotiva, insegnando alle nuove generazioni come riconoscere e gestire le proprie emozioni in modo sano. L'intelligenza emotiva, che include il rispetto per l'altro e la consapevolezza dei propri sentimenti, è uno strumento cruciale nella prevenzione di queste tragedie.
Questo scenario richiede un impegno costante da parte delle istituzioni, ma anche un cambiamento culturale che inizi fin dalla gioventù.
Proprio in questo contesto, l'educazione ai sentimenti gioca un ruolo fondamentale. Ed è questa l’idea di Antonio Russo, coordinatore dell’ambito territoriale sociale di Termoli.
«E’ necessario andare in coprogettazione con le scuole. Spesso, la relazione del giovane e il comportamento è disfunzionale. Bisogna attenzionare questi comportamenti e lavorare insieme alle scuole».
Promuovere una cultura della consapevolezza emotiva e del rispetto reciproco nelle scuole e nelle famiglie può essere uno strumento potente per prevenire la violenza. L'intelligenza emotiva, che comprende la capacità di riconoscere e gestire le emozioni proprie e altrui, è un tema che dovrebbe essere maggiormente integrato nei programmi educativi. Favorire la comunicazione empatica, l'autocontrollo e il rispetto reciproco tra i giovani aiuta non solo a prevenire conflitti, ma anche a costruire relazioni più sane, basate sulla comprensione e sul rispetto.
L'educazione ai sentimenti non è solo una risposta alla violenza, ma un investimento per il futuro, in cui le nuove generazioni possono imparare a vivere le proprie emozioni in modo consapevole e a relazionarsi con gli altri in modo sano e rispettoso.