Polizia locale: tante mansioni e organici carenti
TERMOLI. Un risultato superiore alle previsioni, quello dell’adesione al corso di formazione nazionale che oggi tiene banco a Termoli sulla Polizia locale.
Due aspetti della mission istituzionale degli ex Vigili urbani, a cui il legislatore ha riservato compiti ben più probanti che la sola disciplina del traffico, ad esempio, ma con una coperta corta che vede organici inadeguati per le mansioni da coprire e la tecnologia diventa un impegno ulteriore, più che un mezzo attraverso cui potersene giovare.
Polizia amministrativa e ambientale, di questo si parla a Termoli, nella sede del Martur, dove si sono confrontati appartenenti alla Polizia municipale di diversi territori con rappresentanti istituzionali.
Un confronto aperto mentre sul tavolo parlamentare è in discussione la riforma del Corpo, organizzato su base regionale e che vede lo Stato dover offrire una cornice all’interno della quale regolamentare l’attività sui 21 ambiti specifici (19 Regioni e due Province autonome).
Quasi duecento gli agenti, comprese le guardie ambientali, giunti sulla costa da diverse località, dal Nord al Sud, per affinare le novità di carattere normativo, con l’impegno organizzativo della Polizia locale di Termoli, col comandante Pietro Cappella, affiancato dal presidente regionale di AmoPol, Domenico Esposito e da Ivano Leo, presidente di A.Pl, l’associazione che ha permesso la sessione formativa.
Assieme a loro il senatore Costanzo Della Porta, che sta seguendo l’iter legislativo di riforma e un’ampia delegazione dell’amministrazione comunale, con gli assessori Michele Cocomazzi, Silvana Ciciola, Paola Cecchi e Mariella Vaino, oltre al presidente del Consiglio Annibale Ciarniello.
Ovvia la partecipazione di Polizia locale termolese e di altri comuni limitrofi, come Campomarino, rappresentata dal comandante Massimiliano Voria.
Un collegamento in diretta con l’agente ferito a Roma ha rappresentato un momento particolare, poi si è entrati nel merito delle relazioni.
Competenze sempre più peculiari da assolvere, ma occorre anche superare i limiti del turnover, anche dinanzi alla percezione della comunità di avere risposte più efficaci in tema di sicurezza e vigilanza del territorio.