«Luminarie sì o no? I cittadini del borgo ci sperano ancora»
LARINO. In tanti hanno sperato e sperano ancora che la diatriba sulle luminarie finisca per avere un epilogo come lo scorso anno. Tuttavia, i giorni che trascorrono inesorabili e l'immane lavoro che occorre per allestirle, oltre a quello burocratico-amministrativo, rende difficile che ciò accada, ma c'è chi non dispera, o meglio, vuol tentare un ultimo appello, rivolto proprio agli organizzatori di Larino nel cuore e al suo presidente, Salvatore Faiella.
«Luminarie sì o no? I cittadini del borgo ci sperano ancora. Un gruppo di cittadini del centro storico scrive all’associazione Larino nel Cuore organizzatrice delle Luminarie. Caro presidente e carissimi membri dell’associazione Larino nel Cuore abbiamo deciso di intervenire pubblicamente con una lettera aperta a tutta la comunità di Larino per cercare di convincervi a realizzare l’evento che più ha emozionato i cuori dei larinesi negli ultimi anni. Non ci prefiggiamo di rappresentare nessuna categoria o sigla associazionistica ma abbiamo a cuore esclusivamente il nostro paese e soprattutto da residenti ed innamorati del centro storico non possiamo più rimanere in silenzio davanti a tale mancanza.
Non vogliamo entrare minimamente nel merito della diatriba politica tra amministrazione e opposizione, che si è poi tradotta in uno scontro mediatico tra il sindaco Puchetti e il Consigliere Faiella, organizzatore delle Luminarie di Larino. Siamo sinceramente stanchi di leggere e di sentire continuamente attacchi nei confronti dei residenti del centro storico, come se tutti fossero contrari alle luminarie e avessero sollevato polemiche contro gli organizzatori. Vogliamo fermamente spostare l’attenzione su quanto la comunità del centro storico e di Larino tutta abbia tifato, sostenuto ed incoraggiato i membri dell’associazione Larino nel Cuore a proseguire nella sua incantevole opera.
E’ bene ricordare a tutti, specie all’associazione Larino nel Cuore, che la quasi totalità delle persone larinesi sostiene direttamente l’evento luminarie. Noi che amiamo Larino, abbiamo supportato mentalmente e praticamente tutti i volontari, abbiamo concesso gli spazi delle nostre case per far tassellare i cavi luminosi, abbiamo autorizzato le installazioni sulle nostre ringhiere, alcuni liberi cittadini privati hanno concesso i propri garage e locali all’associazione, i magazzini comunali sono stati concessi gratuitamente per l’utilizzo durante l’anno per il rimessaggio delle strutture luminose, i locali pubblici dell’ex imam e delle scuole elementari sono stati trasformati in magazzini esclusivi dell’associazione Larino nel Cuore.
Tutti noi cittadini coscienziosi abbiamo accettato ben volentieri il disagio di non parcheggiare l’auto per due mesi. La vera Larino ed i veri larinesi sono orgogliosi della magia di luci che l’associazione “Larino nel Cuore” ha organizzato! Avete avuto la grande capacità di illuminare e dare valore al nostro fantastico centro storico, ora però non lasciate il centro storico al buio per delle incomprensioni che sono decisamente superabili. Ci auguriamo vivamente che possiate ripensarci, mettendo da parte inutili divisioni. Qualora invece non dovessimo convincervi a cambiare idea ci auguriamo fortemente che i tentativi di “salvare il salvabile” messi in atto dal comune di Larino e dalle associazioni riunite possano trovare reale compimento. Non lasciateci al buio, la comunità di Larino deve tornare a splendere attraverso la cultura».
Pubblicando la lettera dei cittadini, chiediamo proprio a Faiella di esprimersi.