Termolesi brava gente: l'incontro con Aldo Ciccone
TERMOLI. 3° Appuntamento con la nostra rubrica “Termolesi brava gente”.
Questa volta ci sentiamo particolarmente coinvolti, perché abbiamo incontrato un termolese che ha dedicato gran parte della sua vita professionale alla sicurezza della comunità di Termoli e del Basso Molise. È stato infatti capo distaccamento del Corpo dei Vigili del Fuoco di Termoli e Santa Croce di Magliano.
Oggi, seppur in pensione, ricopre il ruolo di presidente provinciale dell’Associazione Vigili del Fuoco.
Stiamo parlando di Aldo Ciccone che, prima di intraprendere la carriera di pompiere, è stato uno dei precursori – e chi vi scrive era con lui – della radiofonia privata a Termoli e nel Basso Molise. Con Aldo abbiamo ricordato il suo lavoro professionale, ma anche gli anni sereni vissuti con il "giocattolo" del fenomeno dell’epoca: l’avvento delle radio private.
Abbiamo ripensato a quegli anni in cui noi ragazzi non avevamo tutto ciò che i giovani di oggi hanno a disposizione. In pratica, non avevamo nulla... eppure avevamo molto: spensieratezza e genialità, che scaturivano da menti libere, non intorpidite dalla tecnologia selvaggia, dai social che annebbiano la realtà e da tutto ciò che oggi ci circonda in modo negativo. Aldo, il sottoscritto e molti altri ragazzi di allora – oggi uomini fatti – hanno saputo sfruttare quel periodo per sviluppare il loro genio, costruendo carriere brillanti, specialmente nel settore delle comunicazioni. Anche il nostro grande editore iniziò con noi, ai tempi delle radio private. Termoli, pochi lo sanno, in quegli anni d’oro è stata un'avanguardia in molti settori:
• La prima radio del Centro-Sud, TRT 103 Adriatica, che fu anche la 63° in Italia.
• La prima televisione privata del Centro-Sud, Teleradio Zero.
In quegli anni, la nostra città vantava due discoteche: lo Splash, situato in centro, e Europa 2, nella zona della stazione di rifornimento Mimmo Cannone. Grazie alle radio, durante l’estate, il lungomare e i lidi si animavano ogni sera. Si ballava e ci si divertiva con musica live e da consolle, portata dai protagonisti di quel mondo radiofonico. Oggi, ripensando a quelle esperienze, tutto sembra un sogno, soprattutto considerando come il lungomare di Termoli, durante l’estate, di sera e di notte vive pochissimo, al massimo fino al pomeriggio.
Aldo Ciccone, con questa ventata di revival, farà sicuramente tornare giovani molti dei nostri lettori!