«Giù le mani dal bosco Corundoli», Manes si mette di traverso alla Snam
MONTECILFONE. L'amministrazione Manes dice no alla Snam rete Gas. «In riferimento alla richiesta del 4 luglio scorso informiamo che l'attuale amministrazione da me presieduta - scrive il primo cittadino alla Spa - intende valorizzare il bosco "Corundoli" di proprietà di codesto comune, riportato in catasto, e non intende concedere la servitù di passaggio, si consiglia di trovare soluzioni alternative al fine di preservare l'integrità del bosco». Un intervento a gamba tesa che ha avuto apprezzamenti social, ma anche istanze per i gasdotto Sgi che attraverserà il bosco su autorizzazione della vecchia giunta Pallotta. Abbiamo chiesti lumi allo stesso sindaco, eletto lo scorso 26 maggio. «Venticinque comuni interessati, diciotto in Abruzzo e sette in Molise: Larino, Guglionesi, Montecilfone, Palata, Montenero di Bisaccia, Tavenna, Mafalda. Un totale di centoundici chilometri per il metanodotto Larino-Chieti in via di realizzazione.
Obiettivo dell’opera, quello di migliorare il servizio di distribuzione del gas in particolare nella zona adriatica. Un cantiere di non poco conto che ha sollevato anche polemiche, in particolare per il coinvolgimento dell’area del Bosco Corundoli in territorio di Montecilfone e diverse manifestazioni da parte di gruppi e comitati ambientalisti contrari a tale intervento. In questo caso le ruspe passeranno nel bosco e il Comune di Montecilfone, come già previsto con la precedenze amministrazione, ha ottenuto la rassicurazione di un risanamento ambientale con diverse di compensazione successiva all’interno del bosco. Ora, però, spunta una novità. Rispetto a questa decisione si aspettano ora gli eventuali sviluppi anche perché il metanodotto Larino-Chieti, dopo le intese favorevoli delle due regioni – Molise e Abruzzo- ha infine ottenuto l'Autorizzazione Unica presso il Ministero dello Sviluppo Economico. In questo caso il no alla servitù di passaggio riguarda invece una seconda richiesta presentata da un’altra società.