TERMOLI. Ancora un intervento di spessore per il professore Antonello De Oto, termolese che vive a Bologna, questa volta ha partecipato a Roma a Città del Vaticano come relatore all’apertura della I^ Sessione del Convegno internazionale celebrativo del 70° delle Convenzioni di Ginevra e del V° Corso di diritto internazionale umanitario per cappellani militari.
E’ conosciuto a livello internazionale: “Professore Associato presso l’Università di Bologna dove insegna Diritto delle religioni (Scuola di Scienze Politiche) e Diritto Ecclesiastico italiano e comparato (Scuola di Giurisprudenza).
E’ componente dell’Adec (Associazione dei docenti universitari della disciplina giuridica del fenomeno religioso), Socio ordinario del “Centro per gli Studi Costituzionali, le Culture, i Diritti e le Democrazie. Europa, Eurasia, Mediterraneo” presso il Dipartimento di Politica, Istituzioni, Storia dell’Università di Bologna e membro ordinario della Consociatio internationalis studio iuris canonici promovendo.
Per incarico del Magnifico Rettore Unibo è Referente d’Ateneo per la promozione di iniziative scientifico-didattiche con istituzioni militari e la formazione in materia di operazioni umanitarie e progetti volti a promuovere la cultura della pace e, su nomina del Comune di Ravenna, ricopre il ruolo di Consigliere d’indirizzo della Fondazione Flaminia per lo sviluppo dell’Università in Romagna (2017-2021).
La relazione presentata dal Professor De Oto ha titolo: “Il diritto internazionale applicabile ai conflitti armati internazionali e non internazionali”. Il convegno che è durato tre giorni e ha visto partecipanti in Vaticano da 47 paesi era promosso dalla Santa Sede e in particolare dal Dicastero per lo sviluppo umano integrale.
Alla fine del convegno i relatori, e appunto tra questi anche il nostro Professore Antonello De Oto, sono stati ricevuti dal Sommo Pontefice Papa Francesco.
Si conferma l’impegno vaticano sul fronte della pace e sulla difesa delle popolazioni vittime di guerra.