mercoledì 5 Febbraio 2025
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San Timoteo, bere è un lusso: visite vietate, bar chiuso e rimossi i distributori automatici

TERMOLI. «Lo stato di abbandono dell'ospedale San Timoteo di Termoli si è completato con la rimozione dei distributori automatici di snack e bevande, sia calde che fredde». Lo denuncia Carmine Vasile, del sindacato Fials-Confsal.

«Già da qualche tempo era stato chiuso il bar, sembrerebbe per problemi legati alla convenzione con la società privata che lo gestiva. Non sappiamo cos'altro dire dal punto di vista sindacale ma, se questo si aggiunge che ai pazienti viene fornito solo un litro di acqua al giorno, per giunta di mattina, per durare fino a sera, sicuramente questo non può bastare, al di là che diventa calda e non più bevibile. Se a ciò si addiziona che le visite dei familiari non sono permesse per il problema Covid in quale altro modo i malati posso dissetarsi con bevande fresche?

Ai dipendenti succede la stessa cosa, perché durante il turno non viene fornito alcun ristoro e nemmeno possono approvvigionarsi in alcun modo all'interno dell'ospedale. Questo è incongruente, considerato che ad alcuni di loro vengono chieste anche dodici ore continuative di servizio al giorno. Per i motivi sopraindicati il sindacato Fials diffida l'Asrem a intervenire con estrema sollecitudine per risolvere definitivamente questo problema. Si approfitta anche per denunciare la mancata erogazione del pasto al personale dipendentente, perché la ditta appaltatrice del servizio mensa ha deciso di fornirlo solo ai pazienti ricoverati».