«Suo nipote è finito nei guai, deve pagare», tentano di truffare una 77enne
TERMOLI. Ci risiamo, sempre a caccia di persone fragili, bersagli da circuire, raggirare, di cui carpirne ingenuità e buona fede.
Nonostante gli allarmi diffusi lanciati dalle forze dell'ordine, diviene difficile raggiungere e istruire tutti coloro che potrebbero finire nel mirino di lestofanti e truffatori di turno.
Com'è avvenuto nella giornata di ieri a una pensionata 77enne di Termoli, di cui i malintenzionati conoscevano informazioni di carattere personale e su cui hanno provato a fare il cosiddetto colpo del pacco.
Telefonata a domicilio, sull'utenza fissa, per spacciarsi come un nipote lontano, che abita a centinaia di chilometri di distanza.
La richiesta è sempre la stessa, occorre ritirare un pacco e dare addirittura 4mila euro, per impedire che il proprio caro finisse nei guai, poiché rischierebbe una denuncia. L'anziana donna atterrita, ha cercato di chiedere spiegazioni, anche non riconoscendo il giovane sulle prime, ma vengono accampate scuse puerili per gettare ancora più in preda alla confusione la malcapitata, presuntivamente raggiunta telefonicamente dal posto del lavoro del nipote.
Trascorrono ore per riuscire poi a mettersi in contatto per davvero con la famiglia lontana e scoprire che fosse tutto un bluff, sortito per cercare di spillare artatamente dei soldi, ma il danno, quello psicologico, è stato evidente, tra l'ansia verso possibili problemi in cui fosse incappato il ragazzo, e la consapevolezza di aver fatto da esca, con tanto di notizie personali in possesso dei malandrini.