Addio al giudice Enrico Papa, è stato presidente del Tribunale di Larino

Il cordoglio lun 26 settembre 2022
Cronaca di La Redazione
2min
Addio al giudice Enrico Papa, è stato presidente del Tribunale di Larino ©Termolionline.it
Addio al giudice Enrico Papa, è stato presidente del Tribunale di Larino ©Termolionline.it

LARINO. È venuto a mancare ieri, 25 settembre, il giudice Enrico Papa. In pensione dal 2010, nel 2006, all’apice della sua carriera, era stato nominato Presidente di Sezione della Suprema Corte di Cassazione e assegnato alla III Sezione Penale.

In precedenza, Enrico Papa era stato Pretore a Napoli nel 1963, e a Isernia dal 1966. Giudice del Tribunale di Isernia dal 1970 al 1980, fu dirigente presso il Ministero di Giustizia dal 1981 al 1983 e nel 1983 di nuovo Giudice del Tribunale di Isernia. Dal 1992 al 1997 è stato presidente del Tribunale di Larino. Dal 1997 al 2005 Consigliere presso la Corte di Cassazione. Tenne la sua ultima udienza il 25 novembre del 2010.

Magistrato integerrimo, ha amato la cultura in tutti i suoi aspetti, dalla classicità greca e latina alle proposte artistiche più contemporanee e innovative. Il diritto è stata la sua vita ma la letteratura, la pittura, la musica e la poesia lo hanno incuriosito e interessato persino da autore. Di seguito pubblichiamo un suo scritto che, nel riportare la contingenza di un incontro casuale, ci restituisce, quasi fosse un’autobiografia, il ritratto e la grandezza umana dell’uomo di legge.

I funerali si svolgeranno in Cattedrale, a Isernia, alle ore 11 di martedì 27 settembre. Il giudice è ora nella casa funeraria La Fraterna, in via Sant'Ippolito (orario visite: 8:30 - 21:00).

Volare basso

di Enrico Papa

«Rientrando l’altra sera da Roma, incrocio nella Stazione Termini, all’altezza di un’edicola, una donna piccola, grassoccia, abbastanza giovane. Ho un momento di indecisione: i bagagli poggiati a terra ai suoi piedi, con le braccia piegate, la donna muove le mani all’altezza delle spalle, imitando un frullio d’ali. Mi guarda e, sorridendo, mi fa: “Imparerò a volare?”. Sono certo che il mio sguardo abbia indicato una incredula negazione, ma, senza scomporsi ed ancora sorridendo, la donna prosegue: “Lei che ne pensa?”. Dopo un attimo di impercettibile indecisione, le faccio, a voce alta, avendo ripreso a camminare: “Auguri!” (riposta tutt’altro che originale, dato il periodo prenatalizio). Ma lei, accentuando il sorriso e quasi sollevata, mi fa: “Oh, grazie!”. Ed io, frettolosamente (imbarazzato?), mi dirigo verso i binari.

Arrivato stanco a casa. Appena sistematomi sulla poltrona davanti al televisore, vengo inondato dai toni trionfalistici con cui si commenta l’approvazione a larga maggioranza da parte dell’Assemblea dell’ONU della moratoria sulla pena di morte, proposta dall’Italia. Qualche commentatore ci informa addirittura che lo Stato del New Jersey ha frattanto soppresso tale pena, la cui esecuzione risulterebbe per l’erario troppo costosa.

Al mattino successivo, la rassegna stampa ci comunica anche che un autorevole foglio nazionale ha avuto, frattanto, l’idea di lanciare una richiesta di moratoria sull’aborto. Evidentemente, equiparando il risultato del mantenere in vita a quello del far nascere.

Ed allora mi appare di solare chiarezza che avere delle idee è attività normale dell’uomo, ma la soluzione di un problema ha come premessa ipotetica esclusiva ed indefettibile già e di per sé un fatto, non certo un’idea. E che la poesia (termine che pure evoca, originariamente, l’dea del “fare”) non ha nulla a che vedere con la politica (e, tanto meno, col diritto). E penso che la possibilità di imparare a volare della fiduciosa donnina ha forse prospettive più concrete di attuazione della maggior parte delle “idee” con le quali, al giorno d’oggi, si pretende di far politica.

A scanso di equivoci, debbo dire che sono fieramente contrario alla pena di morte. E che amo davvero la poesia».

TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione