LARINO. Tanto clamore ha suscitato l’inchiesta sui maltrattamenti ai danni di anziani ospiti della casa di riposo, dove sono stati sospesi nove operatori.
Nel provvedimento del Gip del Tribunale di Larino gravi indizi di colpevolezza suffragati da elementi probatori racconti da intercettazioni audio-video all’interno del salone del piano terra dello stabile ubicato in via Lualdi, autorizzato lo scorso nove novembre. Attività portata avanti dal 15 novembre al 13 dicembre.
Nel corso di questa attività investigativa sono emerse molteplici condotte criminose – scrive il Gip – concretizzatesi nell’utilizzo, da parte del personale in servizio nella casa di riposo, di strumenti di “contenzione fisica” ai danni di alcuni degli anziani ricoverati nella struttura. I filmati relativi poi sono stati raggruppati per ciascuna delle persone offese.
Si evince come una paziente sia stata legata con una cintura di colore blu, ad esempio; così come stesso trattamento è stato riservato anche a ospiti fatti sedere sulle sedie a rotelle. Nel provvedimento interdittivo a carico dei nove operatori, indagati insieme ad altre sette persone, «In particolare, in assenza di prescrizioni mediche senza alcuna finalità curativa o terapeutica, sottoponevano gli anziani ricoverati presso la struttura a contenzione fisica, per diverse ore consecutive al giorno, mediante applicazione di cinture, così sottoponendoli a continue sofferenze morali e fisiche».
Il documento precisa che gli anziani ripresi dalla telecamera all’interno del salone appaiono affetti da gravi deficit fisici e neurologici, dovuti all’età avanzata e alle patologie connesse, spesso non capaci di muoversi autonomamente. Gli anziani privati della libertà personale per un significativo lasso di tempo. Gli indagati hanno coscientemente ignorato i bisogni primari degli anziani sottoposti alla loro cura, costringendoli a stare seduti per ore all’interno di una stanza, senza ricevere un gesto o una parola affettuosa da parte del personale, ma subendo, al contrario, rudi minacce nel caso di legittime richieste, legate a bisogni fisiologici.