“Pillole” di prevenzione: «Primo Maggio e sicurezza sul lavoro»
TERMOLI. Quattordicesimo contributo della nuova stagione per la rubrica che tratta di temi inerenti alla sicurezza, nata lo scorso anno, apprezzata dai lettori, per la competenza di chi l'ha promossa, l'ex capo distaccamento dei Vigili del Fuoco di Termoli, Aldo Ciccone, che di recente è stato protagonista anche in alcune scuole della città proprio per divulgare questi argomenti.
“Pillole” su Sicurezza e Prevenzione ha ora una cadenza quindicinale.
Tratteremo, con la massima sintesi e semplicità possibile, argomenti e curiosità, legati alla nostra ed altrui sicurezza, alla prevenzione, alla conoscenza tecnica e delle normative. Al termine dell’articolo troverete i link delle puntate precedenti.
In questa “pillola” parleremo di “Primo Maggio e sicurezza sul lavoro”:
«La sicurezza nei luoghi di lavoro è un diritto, una necessità, assicurarla un dovere inderogabile». Parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha pronunciato visitando l'Istituto Salesiano Bearzi di Udine, il 28 Aprile 2022 (Giornata Mondiale della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro), incontrando i compagni di classe di Lorenzo Parelli giovanissima vittima sul lavoro di solo 18 anni, che ha perso la vita in seguito a un incidente durante l'ultima giornata del suo percorso formativo di alternanza scuola/lavoro.
Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì proprio il 1° maggio a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni, per affrontare con una serie di provvedimenti, le varie problematiche legate al lavoro, istituendo, tra l'altro, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione delle attività formative come avvenuto per Lorenzo.
Dai dati provvisori Inail relativi all’anno 2022, rilevati al 31 dicembre, gli infortuni denunciati nel 2022 sono stati 697.773, in aumento del 25,7% rispetto al 2021, del 25,9% rispetto al 2020 e dell’8,7% rispetto al 2019. A livello nazionale i dati presentano un incremento rispetto al 2021 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro (+28,0%) sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro (+11,9%).
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto entro il mese di marzo 2023 sono state 144.586 (-25,5% rispetto al marzo 2022), 196 delle quali con esito mortale (+3,7%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 18.164 (+25,1%).
Premesso che un quadro attendibile si potrà avere solo a fine anno, nel primo trimestre di quest’anno si registra, rispetto all’analogo periodo del 2022, una decisa riduzione delle denunce di infortunio in complesso (dovuta quasi esclusivamente al notevole minor peso dei casi di contagio da Covid-19), ma si nota un aumento di quelle mortali (salgono gli infortuni “tradizionali”) e una crescita delle malattie professionali.
Ecco perché l’attenzione sui temi legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro, non è mai troppa ed è fondamentale fare prevenzione al fine di limitare al massimo gli infortuni. Un messaggio che deve essere veicolato attraverso tutte le possibili iniziative come quella della “Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sui luoghi di lavoro” del 28 Aprile e quella della “Festa dei Lavoratori” del 1°Maggio, dedicata quest'anno alla nostra Costituzione che compie 75 anni.
Il 1° maggio è la festa del lavoro come anche la festa dei lavoratori. Si festeggia ogni anno in tantissimi paesi del mondo, e durante quest’occasione si ricorda l’impegno dei movimenti sindacali e quelli che devono essere i discorsi legati agli obiettivi sociali ed economici raggiunti e da raggiungere, ma è anche un momento per ricordare.
Fa certamente piacere che, in occasione della Festa del Lavoro l’attenzione di tutte le componenti, principalmente imprenditori e sindacati, sia stata prioritariamente puntata sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Da inizio 2023 si contano due vittime al giorno come media di infortuni sul lavoro. Controlli e vigilanza devono essere alla base per risolvere questa piaga sociale come anche la puntuale formazione per aziende e dipendenti.
Per contatti, richieste per trattare specifici argomenti nei prossimi appuntamenti, curiosità e domande, utilizzate la seguente email sicurezza.prevenzione360@gmail.com
Aldo Ciccone (Anvvf - Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale).
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