Sale in cielo a soli 16 anni, comunità in lutto per Valerio

GUGLIONESI. Straziante. Doloroso. Impensabile.
Il petto è squartato in mille pezzi, le lacrime scendono sul viso e la domanda ricorrente è sempre la stessa: perché?
Ci è giunta la notizia sconvolgente della scomparsa di un ragazzo di 16 anni, Valerio, a causa di quel mostro di cui troppo spesso si sente parlare.
E chi lotta contro questi mali viene chiamato guerriero. Ma non si dovrebbe essere "guerrieri" a 16 anni. A 16 anni bisogna vivere, giocare, divertirsi, innamorarsi e anche piangere, ma solo per sciocchezze. A 16 anni hai il desiderio di scoprire il mondo e respirare a pieni polmoni questa vita. E, invece, oggi due comunità sono a lutto perché un ragazzino è stato strappato troppo presto a questa vita.
"C'è chi lo chiama destino, chi disegno divino. Potete chiamarlo come volete, ma io non lo capirò mai. Certi dolori, nessuno dovrebbe MAI provarli!" Ci stringiamo tutti attorno alla famiglia".
Una notizia devastante che, lacera anche chi scrive. Gli amici di Antonio, il papà di Valerio, si stringono tutti attorno al suo dolore. Che l'abbraccio di tutti arrivi al suo cuore e sia balsamo per la sua grande perdita
“Che il Signore accolga Valerio e lo protegga tra le Sue braccia. Dai, o Signore, al suo spirito l'eterno riposo e la tua luce risplenda nei suoi occhi. Non piangete la mia assenza, sono beato in Dio e prego per voi. Io vi amerò dal Cielo come vi ho amato sulla terra. Sopravviva la sua immagine nella memoria di quanti l'ebbero caro”.