L’ultimo saluto a Dante Carpi: “Ti affidiamo ora al tuo angelo custode”
“Quei tanti nomi sulla locandina funebre sono un tracciato di tutta la tua vita”
VASTO. Abbracci e lacrime hanno accompagnato l’ultimo saluto a Dante Carpi.
In tanti questa mattina nella chiesa di San Paolo Apostolo di Vasto hanno fatto sentire la propria vicinanza e presenza ai cari del 57enne deceduto sabato scorso in seguito dell’incidente lungo la strada statale 16 con la sua Bmw (Leggi).
A distanza di meno di ventiquattro ore (Leggi) la chiesa vastese dedicata all’apostolo dei Gentili è stata teatro di un giorno di dolore, dopo i funerali di Paolo Marchesani di 50 anni, (Leggi) e di sua nipote Martina Mancini, di anni 15, (Leggi) morti nello stesso incidente.
Accanto al feretro si sono stretti i familiari del proprietario del ristorante "La Barcaccia" di Vasto Marina, tra cui il piccolo rimasto fortunatamente illeso durante lo scontro.
Nella chiesa gremita di persone anche tanti giovani della squadra di calcio Bacigalupo Vasto Marina e compagni di scuola e amici dei figli di Dante.
“Quando siamo convocati a salutare una persona a noi cara abbiamo un’inquietudine in noi che cambia colore a seconda del cuore in la si prova” ha esordito don Gianni Sciorra Parroco della Chiesa San Paolo.
“C’è un motivo, però, per cui tu sei caro a me che vorrei evidenziare a tutta la tua famiglia. Quei tanti nomi sulla locandina funebre sono un tracciato di tutta la tua vita. Si muore all’improvviso - ha poi continuato il parroco citando tra i tanti Santa Madre Teresa di Calcutta - perciò può succedere anche a noi. Dobbiamo vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, così quando Dio ci chiamerà, noi saremo pronti a morire con un cuore puro.”
“Ti affidiamo ora - ha concluso - al tuo angelo custode”.
L’uomo lascia la compagna Sara, i figli Samuele, Giancarlo e Cristiano, i genitori Michelina e Giancarlo, la sorella Piera, i cognati Donatello e Alessandro, il nipote Luca, e i suoceri Mimma e Piero.