Femminicidio, donne Dem: "Sconcerto per la decisione della Corte di Cassazione"
TERMOLI. “Sconcerto e amarezza per le motivazioni emesse dalla Corte di Cassazione sull'omicidio di Lorena Quaranta strangolata dal compagno al culmine di una lite il 31 Marzo 2020". Così la portavoce regionale della Conferenza Donne Dem Manuela Vigilante.
"Antonio De Pace era stato condannato all'ergastolo per femminicidio, ora annullato, perché non state tenute in conto le attenuanti generiche, in particolare lo stress causato dalla pandemia.
In Italia da gennaio a luglio 2024 sono stati 50 i casi di femminicidio.
È un cancro della nostra società che quotidianamente la politica, il mondo associativo ed i centri antiviolenza cercano di contrastare, essere accanto alle donne e fare informazione per combatterlo.
Questa sentenza mi fa comprendere che il lavoro da fare è ancora tanto ma al contempo mi preoccupa perché vuol dire che non si è compreso cosa sia realmente la violenza contro le donne ed il mio timore è che questa pronuncia possa diventare un grave precedente.
Le donne devono denunciare al primo campanello d'allarme e noi continueremo a gridarlo a gran voce.
Non ci può essere nessuna attenuante per un caso di femminicidio.
Mi auguro che questo caso venga valutato con attenzione in Corte d'Assise d'appello di Messina.”